Quale argomento migliore della Colazione di Pasqua per dare inizio al mio foodieblog?
Per tutti coloro che hanno rispettato il digiuno e per tutti quelli che avrebbero voluto ma... è arrivato il momento di arrotare coltelli e forchette. E siccome non ci accontentiamo delle solite uova e del solito salamino ecco a voi la mia versione foodie della colazione più attesa dell'anno dalle mie 4 piccole foodine.
Pasqua = Uova, che domenica prossima gusteremo sia sode che al cioccolato.
Per le uova sode la mia scelta non può che ricadere su quelle firmate Paolo Parisi, alias l'uomo uovo, le preferite dei grandi chef per il loro bassissimo contenuto di acqua e la loro capacità di incorporare tre volte l'aria di un tuorlo normale quando vengono sbattute.
Ma che avranno di speciale queste galline? Sono galline di razza Padovana, razza antica e poco redditizia, ma il vero segreto sta nell'alimentazione. Non razzolano certo libere in aperta campagna in cerca di insetti e larve (quante volete che ne trovino al giorno d'oggi?) ma godono dei benefici di un fallimento. Esatto, il fallimento economico di Paolo Parisi pastore, che dalle sue mucche e capre ricavava da bere ma non da mangiare. Alle galline invece le preziosissime proteine del latte fanno un ottimo effetto, le loro uova sono più cremose, con tendenza dolce e sapidità congenita che ci dispensa dall'uso del sale. Il guscio bianco e sottile ne testimonia la freschezza al primo sguardo, perché al contrario delle uova industriali dall'immutabile guscio rosso, questo si va assottigliando nel tempo, assumendo un aspetto pergamenato... ma non preoccupatevi non restano sullo scaffale tanto a lungo.
Quanto costano? una confezione da sei sta attorno agli 8€.
Dove trovarle? nei migliori negozi di Roma, primi tra tutti La Tradizione , Via Cipro 8 e Volpetti Via Marmorata 47, ma anche da Eat's Via Cola di Rienzo 173.
Come cuocerle? Pentolino, acqua che copre le uova, 8 min dall'inizio del bollore, raffreddare subito sotto l'acqua, sgusciare con delicatezza.
Alternativa: costano troppo o non riuscite a trovarle? Le uova di San Bartolomeo dal costo più contenuto (circa 3,50€ a confezione) e di facile reperibilità. Potete trovarle nella maggior parte dei punti vendita Naturasì, in molti negozi bio, al mercato di Testaccio e nel loro punto vendita al mercato Parioli. Si cuociono allo stesso modo.
Per le Uova di Cioccolato la scelta gourmet non può che ricadere sul meglio del meglio, quelle firmate Amedei, azienda italiana che ha vinto più volte il premio per il miglior cioccolato alla Chocolate Academy di Londra.
Ne fanno solo tre varietà : Al Latte, Mandorlato e Nocciolato e di un unica forma: a forma di uovo. Perché la perfezione non ha bisogno di cestini e coniglietti o sorprese strabilianti per essere venduta. Stiamo comprando del cioccolato, non un giocattolo, chi compra quest'uovo cerca un prodotto di altissima qualità.
L'uovo al Latte è il più economico, sta intorno ai 48€ e pesa 300g.
Un'alternativa economicamente più abbordabile e sicuramente più gradita ai bambini è rappresentata dalle uova Venchi, prodotte con sorprese adatte a tutte le età. Lo scorso anno nella versione teen-ager abbiamo travato un paio di occhiali da sole e un paio di cuffiette per lettore mp3. Quest'anno? Ve lo dirò domenica mattina.
Costano attorno ai 20-25€ secondo il peso. Un negozietto piccolo e dalla proprietaria molto genitile le vende a Via Monti di Creta, quartiere Aurelio-Boccea. Io le compro lì, ma si trovano con facilità in giro.
Il mio uovo Venchi preferito è quello al cioccolato bianco con nocciole, mandorle e pistacchi salati, 40€ circa, le preferite del signor Pesce quelle fondenti confettate, 2.50€ ciascuna, di qualsiasi colore, che per essere rotte hanno bisogno del martello.
Non cercate di romperle come un uovo normale battendole sul piatto, si romperà il piatto credetemi, parlo per esperienza, per esperienza del signor Pesce!
A stasera la seconda puntata, salumi e pizza al formaggio e domani il post sul vino, curato dal signor Pesce in persona.
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