Ieri sera ho voluto riassaggiare, dopo un bel po' di tempo, una bottiglia che mi era molto piaciuta, il Critone di Librandi, nota azienda vinicola calabrese.
Per accompagnare questo bel bianco, mi sono preparata un semplicissimo piatto di pesce, spigola al cartoccio con olive nere di Gaeta, pomodorini secchi e capperi. Volevo una pietanza gustosa, ma che mi permettesse di apprezzare tutte le sfumature del vino, che ricordavo molto buono.
Preparare una spigola al cartoccio è una cosa che chiunque può fare, persino un marito, basta comperare una bella spigola freschissima.
Ingredienti:
1 spigola da circa 1kg
50g di olive di gaeta
3-4 pomodori secchi
un cucchiaio di capperi sotto sale
olio evo sale q.b. (cioè poco)
uno spicchio d'aglio
prezzemolo
Comperate una spigola da un pescivendolo di fiducia, che la eviscererà e squamerà per voi.
Mettete i capperi in un piccolo pentolino con dell'acqua fredda. Accendete la fiamma e aspettate l'ebollizione. Scolate e ripetete l'operazione altre tre volte per togliere tutto il sale.
Mettete i pomodori secchi in acqua bollente per una ventina di minuti in modo che si reidratino.
Ungete la spigola per bene con dell'olio evo di buona qualità e riempitene la pancia con uno spicchio d'aglio e del prezzemolo.
Chiudetela in un cartoccio di carta stagnola assieme alle olive, ai capperi e ai pomodori secchi.
Infornate in forno già caldo a 180° per 45 min.
Il tempo di cottura è riferito ad una spigola di circa 1kg, per spigole più piccole accorciatelo, o allungatelo per pesci di dimensioni maggiori. Putroppo ogni forno ha il suo carattere, la mia vuole essere un'indicazione di massima, dopo averne cucinate un paio saprete esattamente come si comporta il vostro.
Finita la cottura inizia la parte difficile: spinare la spigola prima che si raffreddi e che si muoia di fame. Consolatevi sapendo che le difficoltà aumentano il gusto della vittoria.
Vittoria particolarmente gradita con questo bellissimo vino, un blend di chardonnay e sauvignon che tira fuori il meglio dei due vitigni. Ha un piacevole colore oro scarico di gran trasparenza, con archetti grandi e bella fluidità nel bicchiere. Il profumo è molto intenso, forte di lieviti e pane, leggero di burro, con note di frutta gialla e un netto finale erbaceo che richiama la fragranza dell'origano. Una meraviglia, per un vino dalla lavorazione così semplice. Il gusto è di grande armonia, tra la dolcezza iniziale e la sapidità, tra la morbidezza burrosa, con ricordi di ananas, dello chardonnay e la freschezza minerale del sauvignon, che dona bella aromaticità erbacea. Trovo davvero un grande equilibrio in questo vino, che fa solo acciaio e esalta le caratteristiche proprie delle uve. Un compagno perfetto per la mia spigola e un modo eccellente di avvicinarsi ai piaceri della degustazione per soli 8€. Non perdetevelo, assolutamente.
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