Sulla mia cena a base di bitto, cecina di leon e lomo iberico alla paprika (salumi di cui mi riprometto di parlarvi a breve) ho aperto la migliore bottiglia che mi trovavo in casa al momento, forse non la più adatta in assoluto, ma comunque perfettamente in grado di confrontarsi con tanto ben di dio: un Bolgheri Rosso D.O.C. Grattamacco 2012 - Collemassari, nato nelle terre dei più grandi vini toscani e fratello minore del più famoso Grattamacco Bolgheri Superiore.
Il vino è un blend di cabernet sauvignon - per la maggior parte - e cabernet franc, merlot e sangiovese in percentuali minori, che fa affinamento in legno per 10 mesi.
Il colore è un rubino molto pulito e di media trasparenza, il liquido non è densissimo e scivola in archetti piuttosto ampi. Il profumo è intenso e complesso come ci si aspetta da un cadetto di buon blasone, porta aromi di ciliegia matura, spezie e legno con marcate note eteree. Il gusto conferma in pieno le sensazioni olfattive di struttura e complessità eppure mantiene una decisa freschezza e buona mineralità. Il finale si stempera in una lunga persistenza con tannini decisi ma molto armonici. Lo abbinerei volentieri a spezzatini di manzo o di... cinghiale, o ai piatti più robusti della cucina classica toscana, ma anche sui formaggi stagionati si è dimostrato un ottimo compagno. Il prezzo, dato il nome, non può essere troppo alla mano e si aggira intorno ai 14-18€, tra acquisto in rete e enoteca.
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