giovedì 19 novembre 2015

Piccolo mattatore: Lazio I.G.T. Tellus Syrah 2013 Falesco



Questa è una bottiglia che incontrerete di sicuro. È un vino che vende e che si sa vendere. Si vede già dalla sua inconsueta veste di vetro che è pensato per piacere a un pubblico numeroso. L'etichetta ha la stessa impronta, studiata per essere gradevole e visibile, moderna e stilizzata per non intimidire il consumatore non abituale di vini di qualità. Il prezzo, poco più di 8€, è adeguato per accompagnarsi al packaging e mirare al target, come direbbe il marketing manager di turno. Insomma, nel complesso, un vino progettato per essere un successo di vendita, come ci si aspetta per un figlio dell'azienda di uno dei più famosi enologi d'Italia. Ma dentro alla bottiglia, che cuore pulsa? Addomesticato per addomesticare palati poco inclini alle aristocratiche scontrosità di alcuni vini di valore o di vera generosità enologica a portata di tutte le tasche? Andiamo a assaggiarlo.

Il Tellus 2013 è un syrah in purezza che svolge solo un discreto affinamento in legno di secondo passaggio, non invadente. È di color rubino, con leggeri riflessi porpora, abbastanza denso ma sempre agile al ruotare del calice. Il profumo è ampio e di una certa complessità, bello per un vino in questa fascia di prezzo. Ha note di ciliegia, ma anche ricordi floreali, di rose sbocciate, e ancora spezie e toni appena accennati di oleandro. Il gusto è pieno, di frutta rossa, con un leggerissimo tono fumé, quasi di incenso, nel buon finale. Ricapitolando le sensazioni di degustazione, lo considero un prodotto di buon livello offerto a un prezzo interessantissimo, un buon modo per avvicinarsi all'enologia vera senza preoccuparsi troppo dell'acquisto. Se davvero dovreste incontrarlo, potete stapparlo senza esitazioni. In rete i punteggi per questa bottiglia sono alle stelle, anche sopra i 90/100. Io ritengo che un vino dalle indiscusse qualità non vada sopravvalutato, perché non deluda e ottenga tutto il successo che merita senza che le aspettative indotte finiscano per sminuirlo. Ma il marketing e il nome di famiglia chiedono molto. Per me i centesimi sono 86.


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