tag:blogger.com,1999:blog-40698448036879360582024-03-14T03:04:59.804+01:00 4 Foodies "Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; si associa a tutti gli altri piaceri e resta ultimo a consolarci della loro perdita." (A. Brillat-Savarin)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.comBlogger187125tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-26743108615610029702016-06-23T14:38:00.000+02:002016-06-23T14:38:09.291+02:00Principio: Il Ciliegiolo 2015 di Camillo <div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-blKZkqrGteY/V2vXd3niMyI/AAAAAAAAC6I/NjF5wwnfzyYoKz1u5v_7aYSVD7pHtClZACLcB/s1600/20160620_203219.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-blKZkqrGteY/V2vXd3niMyI/AAAAAAAAC6I/NjF5wwnfzyYoKz1u5v_7aYSVD7pHtClZACLcB/s320/20160620_203219.jpg" width="151" /></a>Camillo, che poi è Antonio. Vi ho raccontato poco tempo fa del <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2016/06/lo-scatto-morellino-di-scansano-docg.html">Morellino di Scansano</a> prodotto da Antonio Camillo e vi avevo promesso un parere sul Ciliegiolo, il vino per cui è più noto. Sembra che il <i>ciliegiolo </i>sia un clone del <i>sangiovese </i>o forse un vitigno importato da altrove, ma fino a tempi molto recenti non veniva utilizzato in purezza. La coltivazione del ciliegiolo non era vastissima e oggi è ridotta a qualche migliaio di ettari, soprattutto in Maremma e in Umbria. Uva che dà vini dal corpo non troppo sviluppato, più apprezzata per gli aromi che le hanno meritato il nome e per la finezza, di coltivazione non troppo facile e generosa, veniva utilizzata per donare queste caratteristiche a uvaggi di maggiore struttura ma meno dotati di leggerezza e eleganza delle fragranze. Oggi, tutta una serie di produttori che ha creduto nelle potenzialità del ciliegiolo, lo vinifica in purezza con risultati degni di nota. Per le caratteristiche dell'uva che vi ho descritte, in genere non sono vini per sontuose portate di carne. Più vicini, invece, agli abbinamenti meno impegnativi con primi piatti di buona complessità e carni in preparazioni più semplici. Ho acquistato il Ciliegiolo di Antonio Camillo per accompagnare un piatto di straccetti di manzo con rucola e pomodorini, con i quali ha egregiamente diviso la mia tavola. Vino dal colore purpureo, non molto trasparente, mostra archetti abbastanza stretti sul vetro, a testimonianza di un corpo che comunque c'è. Spande un profumo giovanile di frutta, ciliegia in prevalenza, nel quale compare una leggerissima sfumatura di pane, di focaccia, un ricordo di lieviti piuttosto inconsueto in un rosso. Per il resto è un aroma non troppo complesso, leggermente vinoso a tratti. Si presenta abbastanza morbido al palato, di corpo medio-leggero e con un gusto semplice con note di marmellata di visciole che termina in un finale più secco e leggermente ammandorlato. Le caratteristiche principali? Fruttato, pulito, profumato ma un po' essenziale al gusto, facile e molto bevibile. 82/100 e potete trovarlo in enoteca a circa 10€. Se non lo conoscete, un vino da provare, in una delle edizioni più tipiche e note.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-40294745831432173022016-06-22T19:34:00.000+02:002016-06-22T19:34:34.325+02:00Profumi isolani: Sicilia D.O.C. Alastro 2015 Planeta<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-xfJMNESz_X0/V2rJc7FB5jI/AAAAAAAAC50/YNKeooNG7FQJU5k0_dBh7GDguUFTEzVdgCLcB/s1600/20160617_193246.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-xfJMNESz_X0/V2rJc7FB5jI/AAAAAAAAC50/YNKeooNG7FQJU5k0_dBh7GDguUFTEzVdgCLcB/s320/20160617_193246.jpg" width="184" /></a><a href="http://www.planeta.it/">Planeta</a> non ha bisogno di presentazioni. Una cantina che tutti conoscono, una delle più grandi e note di Sicilia, una le cui bottiglie si trovano ovunque, dalla grande distribuzione alle enoteche. Non mi capita spesso di scegliere vini Planeta perché in genere mi piace provare produzioni dalla diffusione più ridotta, ma questa volta sono state le mie figlie a fare acquisti per me, domandando di un vino da abbinare a una tagliata di tonno preparata con pomodorini, olive e capperi, e sono tornate con l'<a href="http://planetait.cdn-immedia.net/wp-content/uploads/2015/12/Alastro.pdf">Alastro</a>, un blend di <i>grecanico, grillo e sauvignon blanc.</i> È un vino che avevo già assaggiato in passato ma che non ricordavo così gradevole. Ha un colore molto scarico, trasparentissimo, di un oro translucido che trae un po' in inganno, perché il profumo non è affatto incolore. Anzi. Al naso è molto ampio e intenso per un vino della sua fascia di prezzo, mi ha sorpreso. Si avvertono con gran decisione le note di agrumi e lieviti, è molto floreale con note piacevoli d'anice e ginestra e lascia presentire, già nell'aroma che diffonde appena stappato e mentre viene versato, una bella mineralità, un senso di pietra scaldata dal sole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo bevi e ti piace, fresco e amarognolo ma con una certa rotondità di pane e agrumi che prosegue lunga e aromatica. Un vino la cui particolarità è proprio nei profumi, eleganti e ben strutturati, ma soprattutto intensissimi, grazie all'aromaticità delle uve sfruttata con sapienza. 85/100 e solo 9,50€. Una scelta di cui non pentirsi.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-74412713232255682352016-06-15T11:01:00.001+02:002016-06-15T11:01:18.918+02:00Lo scatto: Morellino di Scansano D.O.C.G. 2014 Antonio Camillo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-30gc1lYyGTk/V1e--VYPwaI/AAAAAAAAC5Y/zNpapF90BtE_2GfxWerqyrXZDc6XnPhyACLcB/s1600/morellinoW.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-30gc1lYyGTk/V1e--VYPwaI/AAAAAAAAC5Y/zNpapF90BtE_2GfxWerqyrXZDc6XnPhyACLcB/s320/morellinoW.jpg" width="150" /></a>Lui è uno dei signori del <i>ciliegiolo</i>. <a href="http://laltramaremma.it/prodottitipici/azienda-agricola-antonio-camillo/">Antonio Camillo</a>, un tempo figura chiave dell'azienda Poggio Argentiera che di questo vitigno minore ha fatto una produzione di successo, da qualche anno vinifica e vende a suo nome. E non solo ciliegiolo, ma vini tipici di Maremma, scegliendo terre e vigne con l'attenzione e la passione di chi le frequenta da sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Del suo Ciliegiolo, che mi capita spesso di bere con piacere, vi parlerò un'altra volta. Oggi vi racconto del suo Morellino che invece ho assaggiato per la prima volta. Il <i>morellino</i>, che è un clone del <i>sangiovese</i> tipico del Grossetano, dà in genere vini abbastanza scattanti, non troppo corposi ma abbastanza fini, gradevoli e diretti. Uno dei miei preferiti e piuttosto noti è quello di <a href="http://www.fattorialepupille.it/">Le Pupille</a> che negli anni non mi ha mai deluso, ma questo di Camillo tiene benissimo il passo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel bicchiere si mostra di un bel colore rubino, trasparente e che tende al rosa nell'unghia. È piuttosto tipico per densità non eccessiva e per il profumo floreale e vivace, con note di rosa e spunti di geranio sulla base dominante di ciliegia. Un aroma non troppo complesso, ma molto vivo. Al palato dimostra una grande freschezza, una buona acidità e molto scatto, sviluppando le sensazioni di frutta e fiori già percepite aspirandone il profumo. È un vino pulito e asciutto, con un tannino secco e amarognolo di buona persistenza, un vino adatto a piatti semplici e dai sapori netti, alle zuppe e alle carni della cucina toscana di origini popolari. Direi 83/100, un buon risultato per i suoi 10€.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-65290633869828815652016-06-02T17:17:00.000+02:002016-06-02T17:17:18.153+02:00Girelle in sfoglia senza gflutine di patate, wurstel e provola.<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-h05sYaJx-h0/V1BEYEWDraI/AAAAAAAAC48/ADpnYu5O7Okmq4t_2ciJOFEhBB64Z69aQCLcB/s1600/w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-h05sYaJx-h0/V1BEYEWDraI/AAAAAAAAC48/ADpnYu5O7Okmq4t_2ciJOFEhBB64Z69aQCLcB/s320/w.jpg" width="314" /></a></div>
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-3dfe63MlcJw/V1BDlASTZ3I/AAAAAAAAC40/X7kOOGJ8IyEQVxrlk-qJA5kpy305sul7gCLcB/s1600/b.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
un rotolo di pasta sfoglia senza glutine</div>
<div style="text-align: center;">
500g di patate</div>
<div style="text-align: center;">
3 wurstel biologici</div>
<div style="text-align: center;">
100g di provola affumicata</div>
<div style="text-align: center;">
50g di parmigiano </div>
<div style="text-align: center;">
un tuorlo per spennellare </div>
<div style="text-align: center;">
<i>per la besciamella: </i></div>
<div style="text-align: center;">
10 g di farina di riso</div>
<div style="text-align: center;">
10g di burro</div>
<div style="text-align: center;">
120 ml di latte</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ecco a voi un'altra idea di torta rustica da realizzare con un rotolo di pasta sfoglia senza glutine. </div>
<div style="text-align: justify;">
Utilissima in caso di feste e aperitivi, facile da realizzare e comodissima da trasportare, elemento da non trascurare per noi celiaci che spesso dobbiamo unirci ai party dei nostri amici con il cestino della merenda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-2d_QEl2R0FI/V1BDI3Ig1jI/AAAAAAAAC4s/E-YWDlGXDkA9YxEIWVOgn9M2Lg5nrXOIgCLcB/s1600/striscia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="172" src="https://3.bp.blogspot.com/-2d_QEl2R0FI/V1BDI3Ig1jI/AAAAAAAAC4s/E-YWDlGXDkA9YxEIWVOgn9M2Lg5nrXOIgCLcB/s640/striscia.jpg" width="640" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Lavate le patate e lessatele, nel mentre preparate la besciamella.<br />
<br />
<i>Besciamella:</i><br />
Fate sciogliere il burro<br />
Unite la farina mescolando con un cucchiaio di legno fino ad amalgamare bene i due ingredienti.<br />
Versate il latte bollente poco alla volta senza mai smettere di mescolare. Non versate mai altro latte se il precedente non è stato completamente assorbito.<br />
Continuate fino a che il latte non è terminato.<br />
Aggiungete un pizzico di sale.<br />
<br />
Schiacciate bene le patate, salate leggermente ed unite la besciamella e il parmigiano.<br />
Stendete il composto sul disco di pasta sfoglia aperto sopra un foglio di carta da forno bagnato e strizzato.<br />
Riducete a bastoncini i wurstel e la provola e distribuiteli uniformemente sull'impasto (vd. striscia fotografica).<br />
Arrotolate il tutto aiutandovi con la carta da forno e utilizzatela per incartare il rotolo come una caramella che metterete nel freezer per 30 minuti.<br />
Togliete il rotolo fuori dal congelatore, spennellatene tutta la superficie con il tuorlo d'uovo e tagliatelo a fette di 1cm di spessore.<br />
Disponete le vostre girelle di sfoglia su una teglia foderata con carta da forno bagnata. <br />
Infornate a 220° per 25 minuti.<br />
Sfornate e gustate. Ottime anche fredde.<br />
Buon appetito!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-89735749859488768072016-05-26T13:19:00.000+02:002016-05-26T13:19:16.652+02:00Torta salata finocchi, salsiccia e provola. Gluten free!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-bphJqFFiSuE/V0a_6pzsOkI/AAAAAAAAC38/Fm453Gh-T7Qs5Bze3xEgTmxUVbp4eCpqwCLcB/s1600/prw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6fJYyabi6gg/V0bACro7rDI/AAAAAAAAC4A/Xhkp7rwDcAIiYtS5chi7bFqlkHO3qBdSACLcB/s1600/pr1w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="390" src="https://2.bp.blogspot.com/-6fJYyabi6gg/V0bACro7rDI/AAAAAAAAC4A/Xhkp7rwDcAIiYtS5chi7bFqlkHO3qBdSACLcB/s400/pr1w.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Siamo in stagione di feste all'aperto, matrimoni, comunioni, cresime o semplicemente di gite con gli amici. Le torte salate si adattano facilmente ad ogni occasione, dall'aperitivo alla cena in piedi, ecco una proposta insolita e molto gustosa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-bphJqFFiSuE/V0a_6pzsOkI/AAAAAAAAC38/vWf-XGygGVA0C9ZCVfYwUNawgTN0c-yiwCKgB/s1600/prw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-bphJqFFiSuE/V0a_6pzsOkI/AAAAAAAAC38/vWf-XGygGVA0C9ZCVfYwUNawgTN0c-yiwCKgB/s1600/prw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><span style="color: black;">Ingredienti</span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">pasta sfoglia senza glutine </span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">(2 confezioni di Buitoni 1 di Belli Freschi)</span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">500g di finocchi</span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">2 salsicce</span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">100g di provola</span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;">5 cucchiai di olio</span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
sale e pepe q.b.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
1 tuorlo per spennellare</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-eDvVXK2gn2s/V0bGG1aOPHI/AAAAAAAAC4U/oPZGZy6_SZsoe3SWszRxraZSlZ1tndB1wCKgB/s1600/ripienow.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-eDvVXK2gn2s/V0bGG1aOPHI/AAAAAAAAC4U/oPZGZy6_SZsoe3SWszRxraZSlZ1tndB1wCKgB/s200/ripienow.jpg" width="150" /></a>Cominciamo con i finocchi. Lavateli bene e divedeteli in 4 parti uguali, tagliateli a fettine sottili e ripassateli in padella con uno spicchio di aglio per una mezz'ora abbondante (Il procedimento è descritto in dettaglio nel post <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/06/finocchi-in-padella-aglio-olio-e.html">finocchi in padella</a>).</div>
Togliete il budello alle salsicce e sbriciolatele in una padella antiaderente fredda. Accendete il fuoco, fate sciogliere il grasso e rosolate leggermente le salsicce.<br />
Toglietele dalla padella con uno scolapasta, in modo da lasciar scolare il grasso, e aggiungetele ai finocchi.<br />
Amalgamate tutto e aggiungete la provola tagliata a dadini.<br />
Nel
frattempo foderate una teglia tonda con un disco di pasta sfoglia e
infornate per 10 minuti a 220°. Date una prima cottura alla base della
pizza senza ripieno in modo da farla gonfiare meglio.<br />
Aggiungete il ripieno, coprite con il secondo disco e spennellate la superficie con il tuorlo dell'uovo.<br />
Infornate nuovamente a 220° per 25 minuti.<br />
<br />
Tra gli ingredienti ho indicato due tipi di pasta sfoglia: la Buitoni e la Belli Freschi.<br />
La pasta sfoglia Buitoni è in confezione da 1 disco unico da 250g e si trova facilmente nei supermercati con più assortimento. La sfoglia di Belli Freschi è in confezione da 500g in 4 dischi ed è più difficile da reperire (io la trovo da <a href="https://www.facebook.com/mondosenzaglutineroma/?fref=ts">Mondo senza Glutine Boccea a Roma</a>). Quest'ultima permette di fare torte più piccole e, secondo me, ricresce meglio della Buitoni.<br />
<br />
Buon Appetito!<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-9512686728592129592016-05-25T13:33:00.000+02:002016-05-25T13:33:11.390+02:00L'isola e il colombo: Ischia D.O.C. Per''e Palummo 2015 - Casa D'Ambra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-THo-6qp-WMA/V0VOnq_DNkI/AAAAAAAAC3o/mlP2hR6UPjIMcnguu8Z5YmEPqZYWJhzQACLcB/s1600/pepw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-THo-6qp-WMA/V0VOnq_DNkI/AAAAAAAAC3o/mlP2hR6UPjIMcnguu8Z5YmEPqZYWJhzQACLcB/s320/pepw.jpg" width="273" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sia il vitigno, autoctono campano, che la viticultura nell'isola d'Ischia hanno storia molto antica. Secondo Plinio il Vecchio, Ischia era l'isola delle anfore da vino, Pithecusa nella lingua degli antichi coloni greci. Forse il nome derivava da altro, ma è certo che la vite si è impadronita delle colline dell'isola molto, molto tempo fa e che più di un antico popolo ha fatto di quel meraviglioso cono vulcanico il proprio vigneto. Ancora oggi le tecniche di viticultura del versante nord ricordano il modo etrusco di far crescere l'uva, in altezza, mentre quelle del lato sud mantengono il sistema greco a alberello, tipico della Magna Grecia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Antico a sua volta è il <i>piedirosso</i> che, a volerlo identificare ancora con Plinio, sarebbe l'uva colombina, così detta per il rachide rosseggiante che ricordava il piede dei colombi... per''e palummo, appunto, nel dialetto locale. Vitigno comune a molte zone della Campania, è considerato un'uva difficile, che sviluppa facilmente sentori spiacevoli se lavorata con cura insufficiente, uva dalla bassa resa e dalla potenza e dal corpo inferiore all'altro grande campano, l'<i>aglianico. </i>Così, per molto tempo, è stata relegata a ruoli minori. Oggi, però, meno di ieri. Tecniche evolute e perizia in cantina ne hanno fatto un vino interessante in molte versioni, un rosso più delicato e leggero dei grandi rossi campani e con caratteristiche specifiche di acidità e salinità che lo rendono adatto a molte occasioni gastronomiche. E c'è da aggiungere che non è mai un vino costoso, neppure nelle interpretazioni migliori, una conoscenza che vale la pena fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo piedirosso isolano, <a href="http://www.dambravini.com/it/index.php#perepalummo">Per''e Palummo</a>, è lavorato dall'antica cantina <a href="http://www.dambravini.com/it/">Casa D'Ambra</a>, una delle più note di Ischia. Quindi, se si vive lontano da lì, rappresenta una delle opportunità più concrete per provare un vino prodotto in quantità limitate sulle pendici poco estese e difficili dell' isola-vulcano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vino di mare, con tutte le caratteristiche tipiche del piedirosso in bella mostra, si agita abbastanza trasparente nel bicchiere con la sua veste rossa, tra il rubino e il porpora, leggero, con un'unghia che tende al violetto. Colpisce con un profumo piuttosto ampio e profondo dai toni floreali di rosa e geranio, mentre il frutto resta quasi in secondo piano. In bocca è fresco, per la tipica acidità del piedirosso, asciutto, salino e non concede pochissimo alla dolcezza, fino al finale in cui vibra un tannino breve, secco e vivo. È un vino pulito, snello e tipico, che accompagnerà benissimo primi piatti gustosi e pietanze di carne non troppo strutturate. Per me vale 82/100, un po' penalizzato dalla fondamentale semplicità del gusto, di tono minore rispetto al naso. Lo trovate a circa 11€ nelle enoteche.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-85982732330122727912016-05-20T10:12:00.001+02:002016-05-20T10:12:42.630+02:00Palestrato: Susumaniello Salento I.G.T. Serre 2014 - Cantine Due Palme<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.cantineduepalme.it/">Cantine Due Palme</a>, consorzio vitivinicolo di Cellino San Marco, nel Salento, può essere considerata un grande centro fitness del vino pugliese: 1200 soci e 2500 ettari vitati, tutta la tecnologia che serve e un occhio attento alle mode del gusto. Con mezzi e strategia di questo genere, ha allenato diversi vini di fascia media per confrontarsi con ottimi risultati nelle <a href="http://www.cantineduepalme.it/premiazioni/">competizioni a premio</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6Mwlb_st9Z8/Vz7El7ts7GI/AAAAAAAAC3M/i8durEPadDom2uPenFpGLpmTBv7wcc-lACLcB/s1600/serrew.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-6Mwlb_st9Z8/Vz7El7ts7GI/AAAAAAAAC3M/i8durEPadDom2uPenFpGLpmTBv7wcc-lACLcB/s320/serrew.jpg" width="140" /></a>Il fatto che non siano vini di nicchia, austeri e ritrosi, ma ammiccanti e un po' modaioli, creati per irrompere con successo nei mercati esteri che ne assorbono il 90% della produzione, non toglie che siano comunque molto gradevoli. In fondo, pur amando la conversazione di fascinosi intellettuali, si può passare una piacevolissima serata anche con un bel fotomodello dai muscoli guizzanti, vero amiche? Ecco, diciamo che in tutti i Due Palme che ho assaggiato (il <a href="http://www.cantineduepalme.it/shop/sangaetano-primitivo-di-manduria/">Primitivo</a>, il <a href="http://www.cantineduepalme.it/shop/selvarossa-salice-salentino-rosso-riserva-2011/">Selvarossa</a>, il <a href="http://www.cantineduepalme.it/shop/serre-susumaniello-salento/">Serre</a>) ho trovato un po' del carattere del bel palestrato: non chissà quale sorprendente individualità, ma facile piacevolezza sempre e comunque e grande lavoro di sviluppo delle caratteristiche più suadenti dei vitigni. Non è poco, soprattutto per il prezzo cui vengono offerti, purtroppo leggermente aumentato negli ultimi tempi, probabilmente come conseguenza delle buone prestazioni ottenute in gara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma veniamo alla nostra bottiglia di oggi, il<a href="http://www.cantineduepalme.it/shop/serre-susumaniello-salento/"> Serre 2014</a>. Ha un colore rubino profondo e quasi impenetrabile, è denso e corposo nel calice. Il profumo è piuttosto ampio, di frutta matura, di more, con note che denotano il lavoro attento del legno. Al gusto è avvolgente, di sufficiente acidità ma comunque improntato soprattutto alla morbidezza, al corpo, alle sensazioni rotonde di frutta e con un bel finale di buona durata che lascia appagati. È un vino che è piaciuto a tutti i miei amici, soprattutto ai meno avvezzi alle grandi bottiglie. Come dicevo, un bel palestrato che può anche essere snobbato in nome di gusti più raffinati, ma che comunque attira gli sguardi. 85/100 per me e circa 10€ in enoteca. Confrontatelo, se volete, con <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/11/folletto-del-sud-salento-igp-elfo.html">l'Elfo</a>, versione altrettanto valida ma piuttosto differente dello stesso vitigno. Dove qui è morbidezza, avvolgenza, calore, lì è vivacità, freschezza, vegetalità. Palestra o atletica, <i>susumaniello</i> per tutti i gusti.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-78586663504771707822016-05-19T12:57:00.000+02:002016-05-19T14:30:11.282+02:00Prodotto alla prova: panino per hamburger Bezgluten.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-cQzCed3bL34/Vz2xwoaOQMI/AAAAAAAAC2o/x1GVHZ7T0rgRI7rRwRMkd3-209s2lhzhgCLcB/s1600/hamburger1aw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-cQzCed3bL34/Vz2xwoaOQMI/AAAAAAAAC2o/x1GVHZ7T0rgRI7rRwRMkd3-209s2lhzhgCLcB/s320/hamburger1aw.jpg" width="297" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Sebbene io sia sempre dalla parte dei prodotti naturali e fatti in casa, mi rendo condo che non tutti hanno il tempo, la voglia o la predisposizione per la panificazione. Quindi, per tutti coloro che passano fuori casa la maggior parte della loro giornata, ho voluto mettere alla prova questo panino senza glutine, specifico per hamburger, che ho trovato nel mio negozio preferito <a href="https://www.facebook.com/mondosenzaglutineroma/?fref=ts">Mondo senza Glutine Boccea.</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il panino per hamburger Bezgluten ha superato il mio test: la crosta è croccante e l'interno è morbido ma non si sbriciola. Il sapore è gradevole e l'aspetto estetico (perché anche l'occhio vuole la sua parte) è il migliore di tutti: resta alto come in foto. I semi di sesamo di cui è cosparsa la superficie lo rendono ancora più gustoso. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il panino pronto è l'unica concessione che faccio a questa ricetta, il resto deve essere rigorosamente scelto con attenzione, soprattutto la carne.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il mio hamburger ho fatto macinare, dal mio macellaio di fiducia, un pezzo di fracosta di manzo, un taglio saporito e un po' grasso. L'hamburger non è un alimento adatto a chi è a dieta. Se facciamo macinare un taglio di carne senza grasso otterremo un hamburger stopposo. La macinatura non rende morbida una carne troppo magra, nemmeno se la utilizziamo per fare le polpette.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per i pomodori ho scelto i pantano, ma qui posso consigliarvi ben poco perché le qualità sono tante e diverse a seconda del periodo dell'anno e della zona in cui viviamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cipolla assolutamente di Tropea, fatta a fettine sottili.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il ketchup, ho usato quello Heinz biologico. E' il migliore tra quelli disponibili nei supermercati, ma se ne trovate uno artigianale preferitelo, ad esempio consiglio vivamente il ketchup all'aceto balsamico <a href="http://www.cadelapasina.it/">Ca' de la Pasina</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insalata rigorosamente fresca e lavata con acqua fresca di rubinetto.</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div style="text-align: center;">
1 panino per hamburger Bezgluten</div>
<div style="text-align: center;">
1 hamburger di manzo</div>
<div style="text-align: center;">
1 fetta di pomodoro</div>
<div style="text-align: center;">
1 fetta di Emmental svizzero o Cheddar</div>
<div style="text-align: center;">
1 cipolla di tropea</div>
<div style="text-align: center;">
insalatina</div>
<div style="text-align: center;">
ketchup</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cottura dell'hamburger è semplice: prendete una piastra in ghisa,
riscaldatela tanto da avvertirne bene il calore avvicinandoci il
palmo della mano e mettete a cuocere la carne per massimo 2/3 minuti
per lato. Si gira una volta sola e non si schiaccia altrimenti
fuoriescono i succhi. Prolungare troppo la cottura significa avere un
prodotto finale più asciutto, quindi meno morbido e succulento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre cuocete la carne riscaldate il vostro panino tagliato a metà in un forno, un paio di minuti a 180° sono sufficienti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Assemblate come in foto e rimettete in forno per sciogliere il formaggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'hamburger dei vostri sogni, quello che avete sempre immaginato di mangiare guardando i cartelloni pubblicitari, quello che nessun fast food sarà mai in grado di servirvi, è pronto. Buon Appetito!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-56755474486768343602016-05-18T10:22:00.000+02:002016-05-18T10:22:09.605+02:00Frittelle di fagiolini<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-n6lBYI95Nzk/Vzwb0ayZHYI/AAAAAAAAC2E/YaLAZEGsR807o_X7MshR6Nmip4mDATmWACLcB/s1600/frittelle-fagiolini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-n6lBYI95Nzk/Vzwb0ayZHYI/AAAAAAAAC2E/YaLAZEGsR807o_X7MshR6Nmip4mDATmWACLcB/s400/frittelle-fagiolini.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Una ricetta per rendere i fagiolini più gustosi e per riuscire a stuzzicare anche l'appetiuto dei bambini.<br />
Ottimi per un aperitivo cenato.<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
200g di fagiolini </div>
<div style="text-align: center;">
2 uova</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di farina di riso</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di farina di mais</div>
<div style="text-align: center;">
acqua gassata freddissima</div>
<div style="text-align: center;">
olio di arachidi per friggere</div>
<div style="text-align: center;">
sale q.b. </div>
<br />
<br />
<br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Lavate bene i fagiolini e spuntateli alle estremità.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Lessateli in acqua bollente per alcuni minuti, finchè non risulteranno morbidi all'assaggio. I tempi di cottura possono variare a seconda della dimensione e della qualità dei fagiolini: da 5 minuti per quelli più fini a 10 per quelli più grandi.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Tagliateli in due o tre pezzi e metteteli da parte.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Sbattete un uovo intero e un tuorlo e aggiungete le due farine e un pizzico di sale. </span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Aggiustate la consistenza dell'impasto con l'acqua gassata freddissima: deve risultare cremoso e denso e colare lentamente dal cucchiaio.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Montate a neve l'albume rimasto e aggiungetelo all'impasto di uova e farina.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Aggiungete i fagiolini.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Scaldate bene l'olio di arachidi per la frittura.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Prelevate con due cucchiai un po' di composto e adagiatelo nell'olio bollente.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Qaundo sarà dorato su tutti i lati scolatelo e appoggiatelo in un piatto rivestito di carta da cucina per far assorbire l'unto in eccesso.</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span>Servite caldi e buon appetito!</span></span></span></span></span><br />
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span><br /></span></span></span></span></span>
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span><br /></span></span></span></span></span>
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span><br /></span></span></span></span></span>
<span><span data-ft="{"tn":"K"}"><span class="UFICommentBody _1n4g"><span><span><br /></span></span><span><span><span></span></span></span></span></span></span>
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-89079979393889245572016-05-17T20:51:00.002+02:002016-05-17T20:51:37.344+02:00Tre a caso: Testarossa Pasetti 2015, Lugana Cà dei Frati 2015, Grignolino d'Asti Brignolio 2014Si, tre bottiglie a caso, perse tra i miei appunti di degustazione. Tutte diverse.<br />
<br />
<h4>
<a href="http://www.pasettivini.it/it/prodotti.php?id_categoria=5&id=13">Testarossa Terre Aquilane Rosato I.G.P. 2015 - Pasetti</a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.pasettivini.it/it/prodotti.php?id_categoria=5&id=13"></a><a href="https://3.bp.blogspot.com/-eSeGjiWDV_M/VztlIqClk8I/AAAAAAAAC1g/E0U40AGjouwPmc2lWsBZ-1tyQaBYKOugwCLcB/s1600/testarossaw.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-eSeGjiWDV_M/VztlIqClk8I/AAAAAAAAC1g/E0U40AGjouwPmc2lWsBZ-1tyQaBYKOugwCLcB/s200/testarossaw.jpg" width="124" /></a></div>
</h4>
<div style="text-align: justify;">
Già avevo parlato altrove della mia predilezione per gli <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/07/serata-in-rosa-il-cerasuolo-dabruzzo-in.html">abruzzesi, tra i rosati</a>. Questo è uno noto, una bottiglia che si trova facilmente esposta ovunque e che ha i suoi meriti. Il vino è di un bellissimo e trasparentissimo rosa, con sfumature che tendono a un porpora appena accennato. Ha un pregevole aroma complesso di fiori e ciliegia, leggeri lieviti, agrumi e note erbacee di foglie verdi. Ha buona acidità e freschezza, ma anche una certa avvolgenza e si dipana all'assaggio in sapide e persistenti note di frutta, leggermente agrumate. È un vino pulito, vivo e bilanciato, con un aspetto molto brillante nel calice, un ottimo acquisto per i suoi 9€. Consigliato. 85/100.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h4 style="text-align: justify;">
Lugana D.O.C. 2015 - Cà dei Frati</h4>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-8xZ8ebnIHYg/VztlSCloD3I/AAAAAAAAC1k/nDqvH5f6CEA3AC4bsOn7IMsMoxT7CbryQCLcB/s1600/cadeifratiw.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-8xZ8ebnIHYg/VztlSCloD3I/AAAAAAAAC1k/nDqvH5f6CEA3AC4bsOn7IMsMoxT7CbryQCLcB/s200/cadeifratiw.jpg" width="96" /></a>Da una cantina storica del Garda, dai terreni argillosi presso Sirmione, arriva questo vino, leggero e netto. È del tutto trasparente, di un oro translucido quasi incolore, con un naso piacevole di lieviti e crosta di pane e note di pompelmo sfumate in un ricordo salino. Lo versate e vi sorprende. Al sorso gli agrumi si fanno molto più vivi di quanto si possa immaginare dal profumo e gli donano una acidità scattante e inaspettata che è la sua caratteristica principale. Il pompelmo domina in un vino dal profilo elegante e che finisce con un accenno misto di lieviti e leggera affumicatura. Sul pesce di lago o come aperitivo fa la sua bella figura. 84/100. Intorno ai 10€ in enoteca.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h4>
Grignolino d'Asti D.O.C. 2014 - Gianni Brignolio</h4>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-C9w-Rc7mN3Y/VztnOV3nhhI/AAAAAAAAC1w/LZ1rHn-ziHI07vLb1LFAPcSFpRCN9oFpQCLcB/s1600/grignolinow.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-C9w-Rc7mN3Y/VztnOV3nhhI/AAAAAAAAC1w/LZ1rHn-ziHI07vLb1LFAPcSFpRCN9oFpQCLcB/s200/grignolinow.jpg" width="99" /></a>Questa bottiglia mi ha un po' deluso. Non tanto per il vino in sè, quanto in confronto all'ottimo <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/04/un-vino-sorprendente-barbera-dasti.html">Barbera d'Asti 2012</a> e al <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2016/03/nuova-annata-altro-vino-barbera-dasti.html">buon Barbera 2013</a> dello stesso autore. Questo grignolino è un po' più fiacco. Granato trasparente, di media densità e di corpo non troppo denso, ha un profumo sviluppato, ma semplice, di ciliegia e rosa, con note erbacee e leggermente eteree. Non poi male, al naso, ma al gusto l'acidità e la sapidità le ho trovate un po' eccessive, mentre il sapore del frutto è un po' monocorde e il finale leggermente ammandorlato. Nel complesso, un vino che manca un po' di quella grazia che gli farebbe perdonare la semplicità. Annate precedenti mi erano piaciute decisamente di più. 78/100 e 8€.</div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-49502254897040277252016-05-09T20:27:00.002+02:002016-05-09T20:27:44.841+02:00Vola alto: Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. Il Gheppio 2011<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-EUMsteFB6-k/VzDVePaiwfI/AAAAAAAAC1E/ZdCrFLiePwA4xxcDhZZ6HO58Sim0mxOYgCLcB/s1600/gheppiow.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-EUMsteFB6-k/VzDVePaiwfI/AAAAAAAAC1E/ZdCrFLiePwA4xxcDhZZ6HO58Sim0mxOYgCLcB/s320/gheppiow.jpg" width="213" /></a>Il <i>sagrantino </i>è stato il vino che mi ha fatta innamorare del Vino. Tanti, troppi anni fa, d'inverno, al tempo in cui nelle occasioni di festa bevevo del liquido rosso che finiva sempre per darmi un po' alla testa, mi capitò di fermarmi, in una notte buia e tempestosa, in una bella villa d'epoca magnificamente isolata nel circondario campestre di Gubbio e adattata all'ospitalità e alla ristorazione. Lì mi stavo ristorando dalla tanta pioggia presa al calduccio di un bel camino, quando mi proposero un Sagrantino di Montefalco per accompagnare una buona cena a base di cinghiale, funghi e tartufo. Forse a causa della meravigliosa atmosfera di quelle mura di pietra antica che davano riparo dal temporale e di quella tavola imbandita dai densi profumi di buona cucina, fu subito amore. Da allora ho iniziato a far caso al vino, non più bevanda da non rifiutare per cortesia nelle occasioni comuni, ma prezioso estensore delle mie percezioni e delle mie emozioni a tavola. E il Sagrantino è sempre rimasto uno dei miei preferiti, legato al piacere della memoria oltre che a quello del gusto.<br />
<br />
La cantina <a href="http://www.cantineilgheppio.it/">Il Gheppio</a>, a Fratta di Montefalco, è un'azienda a conduzione familiare di modeste dimensioni che produce uno dei sagrantini di alta qualità a prezzo abbordabile. Per i suoi 18€, Il Gheppio è un gran vino, con tutte le caratteristiche del prezioso vitigno in bella vista. Rubino, appena appena tendente al granato, denso, lento e di cupa trasparenza nel bicchiere, è intensissimo al naso, complesso, forte di amarena quasi in confettura, potente nell'alcol, speziato, ricco di aromi di pepe nero e cioccolato, persistente e profondo. Lo assaggi e ti conquista con una grande avvolgenza, morbido ma austero come deve esserlo un vero sagrantino, e termina la grande potenza del corpo in un tannino deciso ma setoso. Più morbido di altri, con un tannino meno ruvido, un sagrantino forse più femminile. Dovrò farne un secondo assaggio di conferma al più presto, la grande piacevolezza che ha dimostrato sulle delizie della cucina (vuole roba sostanziosa, grandi arrosti, cacciagione o formaggi ben stagionati) mi ha un po' distratta dopo il primo sorso. 89/100.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-70287260155976707872016-05-02T19:30:00.001+02:002016-05-02T19:30:24.465+02:00Facile: Abruzzo Pecorino D.O.P. 2015 Pasetti<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/--Q2OybO1MdQ/VyeNc2NJgtI/AAAAAAAAC0w/nJOG3W3OYzMtaIs2jD54-xd0ZgIw4eJNgCLcB/s1600/pecorinow.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/--Q2OybO1MdQ/VyeNc2NJgtI/AAAAAAAAC0w/nJOG3W3OYzMtaIs2jD54-xd0ZgIw4eJNgCLcB/s320/pecorinow.jpg" width="155" /></a>Il nome del <i>pecorino</i>, in Abruzzo, è soprattutto <a href="http://www.pasettivini.it/it/index.php">Pasetti</a>. Ce ne sono molti buoni, alcuni più buoni, ma è certo che questa è l'azienda che più di altre è riuscita a fare una bandiera di questo vitigno, dopo la sua riscoperta commerciale esplosa non più di una quindicina di anni fa. Se girate per ristoranti, pizzerie, enoteche nelle città della regione, e nella grande distribuzione anche in altre parti d'Italia, il Pecorino di Pasetti non manca praticamente mai, almeno nella sua versione base, quella che assaggerò oggi. Il <a href="http://www.pasettivini.it/it/prodotti.php?id_categoria=1&id=1">Pecorino Pasetti</a> può essere considerato il fratello minore del <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/07/bianchi-per-tutti-i-palati-nicolino.html">Colle Civetta</a>, degustato quest'estate, che è più strutturato e pregiato ma sicuramente più difficile da trovare al di fuori dei confini d'Abruzzo. Il suo colore è tra il paglierino e l'oro, molto trasparente, il corpo non troppo sviluppato. Il naso è bello e ben svolto per un vino di linea base, piuttosto ampio e mediamente complesso, con note evidenti di agrumi, fiori bianchi e una nota di salvia e d'erbe. Un profumo in cui si avverte anche la mineralità del vino. Piuttosto fresco al gusto e tuttavia con note morbide ad accompagnare con sufficiente eleganza, risulta molto agrumato, sapido e salino, forse un po' monocorde. Un vino facile, ma tutto sommato deciso, che può accompagnare non solo piatti di pesce dalle carni grasse, ma anche formaggi non troppo stagionati e carni bianche in preparazioni delicate. Un buon acquisto per i circa 9€ che costa. 82/100 per questa bottiglia facile da trovare e da bere.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-78359911251208904412016-05-01T13:30:00.001+02:002016-05-01T13:30:47.892+02:00Rubinum 17: Primitivo di Manduria D.O.P. 2014 Soloperto<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wCDpZwCALCc/VyXX23SXcTI/AAAAAAAAC0c/c2gTf1zJTOMWJwzGZpLj5Fh5x_LnXPbSgCLcB/s1600/rubinumw.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-wCDpZwCALCc/VyXX23SXcTI/AAAAAAAAC0c/c2gTf1zJTOMWJwzGZpLj5Fh5x_LnXPbSgCLcB/s320/rubinumw.jpg" width="125" /></a><a href="http://www.soloperto.it/home">Soloperto</a> è una cantina di Manduria di dimensioni notevoli, con milioni di bottiglie prodotte, e, in pratica, tutta dedicata al <i>primitivo</i>. Il Rubinum non è perciò il risultato di un artigiano o di un artista del vino, ma di grandi numeri, anche se curati con attenzione alla qualità. Non è l'<a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/08/il-vino-degli-dei-primitivo-di-manduria.html">Es</a>, per intenderci, e non può esserlo. Ma, a 13€ a bottiglia, è uno dei migliori primitivi in purezza e di ampia diffusione che possiate facilmente trovare e assaggiare. Non è poco, no? Ha tutte le caratteristiche del primitivo di buon livello ottenuto da frutti in sovramaturazione e senza ausilio di legno e, pur non brillando come gli "eccelsi", è un ottimo esercizio per il palato di chi si avvicina per la prima volta a quest'uva che è il cuore della viticultura pugliese d'eccellenza. Ve lo consiglio senza esitazioni, vale tutto il suo prezzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'aspetto nel bicchiere è abbastanza particolare per un primitivo così concentrato e di gradazione altissima. È rubino con sfumature granato e di media trasparenza, non impenetrabile e scuro come mi sarei aspettata, ma gli archi densi e spessi ne tradiscono comunque il corpo robusto. Lo annuncia un aroma complesso e profondo di amarena, spezie, pepe e tabacco, un profumo che è già promessa di una degustazione ricca di piacevoli soddisfazioni. Al primo entrare del sorso, si dipana in morbida marmellata di frutta dai toni amarognoli, poi sviluppa una ricca speziatura e una grande forza alcolica su un corpo robusto, ma chiude forse un po' troppo veloce e asciutto, con un tannino ancora un po' giovane e una sensazione calorica piuttosto accentuata. Manca ancora un po' di eleganza e il finale è un po' sbrigativo. Non è perfetto rispetto ai campioni del genere, ma dà comunque buona soddisfazione per un esborso assai ridotto. Nei numeri, direi 86/100, per un prodotto che gli amanti dei rossi di grande robustezza apprezzeranno di certo.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-56958823322351425582016-04-28T10:58:00.003+02:002016-04-30T19:11:42.553+02:00Barchette di melanzane piene di sé.<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-zj6Okxj0-yo/VyHK2alVqaI/AAAAAAAACzs/zbe-HG3oG1EEiS1kaWiz1C1TxGxiaf6WgCLcB/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://3.bp.blogspot.com/-zj6Okxj0-yo/VyHK2alVqaI/AAAAAAAACzs/zbe-HG3oG1EEiS1kaWiz1C1TxGxiaf6WgCLcB/s400/1.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Estiva, fresca e veloce. Un ottima idea per una cena da lasciare pronta e scaldare al momento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io ho utilizzato delle melanzane striate dal sapore più delicato, ma vanno benissimo anche quelle viola, basta che siano allungate e non troppo grosse. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti per 4 persone</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
6 melanzane striate</div>
<div style="text-align: center;">
50g di olive nere infornate</div>
<div style="text-align: center;">
qualche cappero sotto sale </div>
<div style="text-align: center;">
18 pomodorini datterini</div>
<div style="text-align: center;">
100g di scamorza</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchio d'aglio </div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiai di olio</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-YArPBC3xucQ/VyHQR2dBYjI/AAAAAAAACz8/P6njqxAA5NcVMt_B_MkueUbNiTNC4JbWACLcB/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://4.bp.blogspot.com/-YArPBC3xucQ/VyHQR2dBYjI/AAAAAAAACz8/P6njqxAA5NcVMt_B_MkueUbNiTNC4JbWACLcB/s200/2.jpg" width="200" /></a>Lavate le melenzane e togliete il picciolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tagliatele a metà, nel senso della lunghezza e svuotatele con uno svuotazucchine. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sistemate le barchette di melanzane in una teglia da forno, spruzzatele di olio e coprite con un foglio di alluminio. Infornate 30/40 minuti a 180° o fino a che non risulteranno morbide ai rebbi di una forchetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tagliate a pezzetti la polpa estratta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-dfUIPjjVnYk/VyHQYgxP1wI/AAAAAAAAC0A/ri0QWE2-Mg8Kgmri5Opo1e7I-ckk7NWtgCLcB/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://4.bp.blogspot.com/-dfUIPjjVnYk/VyHQYgxP1wI/AAAAAAAAC0A/ri0QWE2-Mg8Kgmri5Opo1e7I-ckk7NWtgCLcB/s200/3.jpg" width="200" /></a>Fate soffriggere lo spicchio d'aglio nell'olio e saltate i cucetti di polpa. Dopo un paio di minuti aggiungete i datterini tagliati a pezzatti e continuate la cottura per qualche altro minuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Riempite con questo le barchette di melanzane.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungete le olive snocciolate e tagliate a pezzetti e i capperi dissalati (metteteli a bollire in poca acqua fredda, quando arriva a bollore spegnete il fuoco e cambiate l'acqua. Ripetere per quattro volte)</div>
<div style="text-align: justify;">
Cospargete la superficie di fettine di scamorza e fatela sciogliere al grill.</div>
<div style="text-align: justify;">
Decorate con foglioline di basilico e servite calde col formaggio ancora filante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon appetito!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-16586682985229838952016-04-23T17:15:00.000+02:002016-04-23T17:16:16.156+02:00Dall'Etiopia senza glutine: pasta di teff al pesto e primosale.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-FMuKEwr7tcg/VxtnDt6n3BI/AAAAAAAACzQ/a_IqeBBqls43_RgLLJN_KhdNL3xJcQNlwCLcB/s1600/a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://2.bp.blogspot.com/-FMuKEwr7tcg/VxtnDt6n3BI/AAAAAAAACzQ/a_IqeBBqls43_RgLLJN_KhdNL3xJcQNlwCLcB/s400/a.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
La farina di teff si ottiene dall'omonimo cereale molto diffuso in Etiopia ed Eritrea. Ricca di vitamine, fibre e calcio è una valida alternativa alle classiche farine senza glutine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le ridottissime dimensioni dei chicchi fanno sì che questa farina sia esclusivamente integrale, perchè risulta praticamente impossibile separare la parte esterna da quella interna. </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi ho provato la pasta di riso e teff del pastificio "La Rosa".</div>
<div style="text-align: justify;">
Conosco bene questo pastificio perchè ne consumo abitualmente la pasta di mais e riso, secondo me, al momento, quella con il miglior rapporto qualità/prezzo. Quindi, appena ho visto la nuova confezione sugli scaffali di Valentina, <a href="https://www.facebook.com/mondosenzaglutineroma/?fref=ts">Mondo senza glutine Boccea</a> il mio negozio gf preferito, non ho resistito alla tentazione. Comprata e degustata per voi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per far risaltare il sapore della pasta ho scelto un condimento semplice, il pesto, a cui ho aggiunto una manciata di pinoli rigorosamente italiani e cubetti di primosale di mucca, un formaggio fresco molto delicato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il pesto dovrebbe essere fatto in casa ma spesso proprio non c'è tempo. Sul web ci sono ricette in abbondanza quindi vi risparmio la mia, trovo più utile consigliarvene uno pronto di ottima qualità, quello di <a href="http://www.cascinamoneta.com/">Cascina Moneta</a> che potete trovare da NaturaSì. Gli ingredienti solo quelli della ricetta originale: olio evo bio, pinoli, basilico aglio e sale.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti per 3 persone</b></div>
<div style="text-align: center;">
250g di fusilli di riso e teff La Rosa</div>
<div style="text-align: center;">
1 barattolino di pesto Cascina Moneta<br />
200g di primosale di mucca </div>
<div style="text-align: center;">
25g di pinoli</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
La ricetta è semplicissima: lessate la pasta, freddatela sotto l'acqua fredda, conditela con il pesto, i pinoli e il formaggio a cubetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'unica difficoltà sta nei tempi di cottura: non sono indicati sulla confezione. Io, che amo la pasta al dente, l'ho scolata dopo 5 minuti. Questa pasta richiede tempi di cottura nettamente inferiori a quella di mais e riso e si scuoce con più facilità, quindi è più comoda per un pranzo veloce ma non rispondete al telefono mentre l'avete sul fuoco!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il sapore ricorda quello della pasta integrale tradizionale, a me è piaciuta molto e l'ho trovata particolarmente adatta alla realizzazione di piatti estivi, paste fredde e condimenti freddi: pomodorini e rucola, zucchine e gamberetti...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un'idea interessante per la stagione che viene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon Appetito!</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-33626179538250734592016-04-20T20:50:00.000+02:002016-04-20T20:50:10.696+02:00Dolce Friuli - Ramandolo D.O.C. 2011 Giovanni Dri Il Roncat<div style="text-align: justify;">
Il Ramandolo, la più antica D.O.C. del Friuli, è un vino appassionante e non conosciuto da tutti. Viene prodotto nell'estremo nord del Friuli, in provincia di Udine, su colline piuttosto elevate e da terreni spesso terrazzati per la notevole pendenza, che richiedono particolare sforzo nelle fasi di raccolta delle uve, sempre e soltanto <i>verduzzo friulano. </i>I colori intensi dell'oro, l'equilibrio tra acidità e dolcezza, i grandi profumi di frutti disidratati e di miele ne fanno un vino adatto alla pasticceria ma anche a molti prodotti tipici della regione, ottimo compagno di formaggi stagionati e salumi locali accompagnati da conserve di frutta. E anche da solo, da meditazione... o meglio da autogratificazione, è molto, molto piacevole.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Y2ktHKD718A/VxfNE5-14gI/AAAAAAAACy8/1C33cRigH44y--1bjkZ3FzZU-U5MgAz6ACLcB/s1600/ramandolo1w.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-Y2ktHKD718A/VxfNE5-14gI/AAAAAAAACy8/1C33cRigH44y--1bjkZ3FzZU-U5MgAz6ACLcB/s320/ramandolo1w.jpg" width="152" /></a>C'è chi dice che fosse presente nella carta dei vini di un quattrocentesco Concilio, chi ne fa risalire la prima menzione certa a metà '800, chi ne attribuisce il nome alla distinzione tra la cultura latina (romana) che lo produceva e quella slava, in una terra che è confine di popoli da sempre. In ogni caso è un vino con una storia, apprezzato da molto tempo nei luoghi d'origine, e tuttavia non troppo conosciuto lontano da lì, forse per il fatto che la produzione totale non supera le 300.000 bottiglie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche mese fa, in un ristorante di Trieste, mi era capitato di assaggiarne uno a fine pasto davvero gradevole, quello di <a href="http://www.laroncaia.it/">La Roncaia</a>, dagli aromi e dal gusto particolarissimi di caramello, che ricordavano le mou di quando ero piccola e che avevano accompagnato alla grande il dessert della serata. Così, dovendo scegliere un vino dolce per una occasione casalinga, ho voluto provare questo Ramandolo di <a href="http://www.drironcat.com/">Giovanni Dri</a>, piccola azienda familiare ma centenaria che proprio a Ramandolo, frazione di Nimis, ha la sua sede.</div>
<div style="text-align: justify;">
È un vino dal colore meraviglioso, un oro carico, denso di luce e colore e che tende quasi all'arancio. Mette voglia di berlo al primo sguardo, con quella sua bella trasparenza caramellosa che si muove lenta agitando il bicchiere. Gli aromi sono piuttosto profondi, di frutta secca, albicocca, miele di castagno, ma hanno anche una nota floreale che li rende più leggeri di quelli del La Roncaia. Anche al gusto questo Ramandolo è un po' diverso dall'altro, forse un po' meno dolce e meno marcato nella frutta e nel caramello, con note più floreali e una maggiore freschezza, ma anche con una complessità decisamente minore. Chiude con un particolare finale, una sfumatura quasi fumé sulla dolcezza generale. Vino che mi è piaciuto, anche se forse, nel genere, preferisco il La Roncaia, più denso e profondo, morbido e femminile. Ma, rispetto a quello, il Giovanni Dri mi sembra più versatile negli abbinamenti gastronomici per la maggiore freschezza e quello che sembra un minor contenuto di zuccheri residui. Circa 20€ in enoteca e 85/100, considerate che il prezzo è molto buono per la qualità del prodotto e per essere un passito in formato 750ml. Provatelo senza esitazioni.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-72266016024023133492016-04-19T12:15:00.002+02:002016-04-19T12:15:54.857+02:00Pizza al formaggio senza glutine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-kS1UqAxFoRM/VxX8imEgAtI/AAAAAAAACyk/OXhHf5stj4wtWwJIlyonETErufL9gGwmQCLcB/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://3.bp.blogspot.com/-kS1UqAxFoRM/VxX8imEgAtI/AAAAAAAACyk/OXhHf5stj4wtWwJIlyonETErufL9gGwmQCLcB/s400/1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non voglio assolutamente chiamarla pizza "di Pasqua" al formaggio, perchè è troppo buona per mangiarla una volta l'anno. Anzi, propongo a tutti di prepararne una per la prossima gita, soprattutto se avete un amico celiaco a cui non pensa mai nessuno e che avete voglia di coccolare un pochino. </div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre la versione senza glutine presenta un vantaggio rispetto a quella tradizionale: i tempi di lievitazione sono decisamente inferiori e il sapore non ne risente affatto. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
300g di farina Caputo o Revolution</div>
<div style="text-align: center;">
(o mix con amido di frumento deglutinato)</div>
<div style="text-align: center;">
100g di parmigiano grattugiato</div>
<div style="text-align: center;">
100g di pecorino romano grattugiato</div>
<div style="text-align: center;">
100g di emmental svizzero</div>
<div style="text-align: center;">
1/2 bustina di lievito secco</div>
<div style="text-align: center;">
3 uova</div>
<div style="text-align: center;">
150g di latte + 2cucchiaini di zucchero</div>
<div style="text-align: center;">
6 cucchiai di olio evo </div>
<div style="text-align: center;">
pepe</div>
<div style="text-align: center;">
noce moscata</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-4JN7yc6lQHI/VxX8j9GYFbI/AAAAAAAACyo/cPYcJ8D5dHkD-pUEYUSBHf01SdTBrLZvQCLcB/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="276" src="https://1.bp.blogspot.com/-4JN7yc6lQHI/VxX8j9GYFbI/AAAAAAAACyo/cPYcJ8D5dHkD-pUEYUSBHf01SdTBrLZvQCLcB/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In una ciotola capiente mescolate gli ingredienti secchi : farina, lievito, parmigiano e pecorino romano. Dividere a metà una bustina di lievito non è facile con le bilance domestiche che hanno un errore di 2g, ma con un po' di attenzione ci riuscirete senz'altro. Oppure semplicemente fate due pizze!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non aggiungete sale, ci sono già i formaggi, ma grattate un poco di noce moscata e macinate del pepe.</div>
<div style="text-align: justify;">
In un altro recipiente sbattete le uova con il latte e l'olio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Unite i due composti e mescolate bene con uno sbattitore o, per i più attrezzati, con un'impastatrice.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se l'impasto vi sembra troppo asciutto aggiungente un po' di latte. Le farine senza glutine sono molto diverse l'una dall'altra, di conseguenza non assorbono i liquidi allo stesso modo: l'impasto deve essere morbido e appiccicoso ma non deve perdere la forma appena lo mettiamo nello stampo. Spero che la foto riesca a darne un'idea.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tagliate l'emmental a bastoncini di circa 1cm di base e 4/5 di altezza, a seconda delle dimensioni del vostro stampo. Io ne ho usato uno per ciambellone del diametro di 26cm.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inserite ora i bastoncini di formaggio nell'impasto come si vede nella striscia fotografica. </div>
<div style="text-align: justify;">
La pizza ci lieviterà attorno e al momento di infornare se ne vedrà solo la sommità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciatela lievitare un'ora al caldo, magari in forno a 25°-30°.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infornate a 200° in forno statico già caldo per 50 minuti. Controllate la doratura della superficie e fate la prova stecchino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buonissimo Appetito!</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-87801943586647815052016-04-18T11:28:00.000+02:002016-04-18T11:28:18.968+02:00Focaccia bianca con olive tipo genovese senza glutine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--u4VteYw6nI/VxSe41odEfI/AAAAAAAACyA/Hbkk8juX7FwDA5pSKlfbX0ojKN0Ok9URwCLcB/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://3.bp.blogspot.com/--u4VteYw6nI/VxSe41odEfI/AAAAAAAACyA/Hbkk8juX7FwDA5pSKlfbX0ojKN0Ok9URwCLcB/s400/1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per realizzare questa buonissima focaccia genovese ho utilizzato la farina dell' <a href="http://www.molinocaputo.it/">Antico Molino Caputo</a>. Anche questa farina è composta prevalentemente da amido di frumento deglutinato, ma a differenza della maggior parte delle altre non contiene <a href="https://trashfood.com/2012/01/18/la-cellulosa-nel-piatto/">l'idrossipropilmetilcellulosa o E464.</a></div>
Questa farina si è comporata benissimo e ha lievitato meravigliosamente, quindi da oggi è la mia preferita. Per quelli che abitano a Roma potete trovarla da <a href="https://www.facebook.com/mondosenzaglutineroma/?fref=ts">Mondo senza Glutine Boccea.</a><br /><div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>per una focaccia 35x29 cm</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
500g farina Caputo</div>
<div style="text-align: center;">
400ml acqua</div>
<div style="text-align: center;">
2 cucchiaini di zucchero di canna</div>
<div style="text-align: center;">
1 bustina di lievito di birra</div>
<div style="text-align: center;">
40g di olio evo</div>
<div style="text-align: center;">
più altro per ungere </div>
<div style="text-align: center;">
10g sale fino</div>
<div style="text-align: center;">
50g di olive verdi dolci</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-AWvVDfB_bNA/VxSmI2C4X7I/AAAAAAAACyQ/opFkLGCeGjQ0r9KHWsCaf8M8IRwrQyGdwCLcB/s1600/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://4.bp.blogspot.com/-AWvVDfB_bNA/VxSmI2C4X7I/AAAAAAAACyQ/opFkLGCeGjQ0r9KHWsCaf8M8IRwrQyGdwCLcB/s640/2.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In una ciotola molto capiente (o su una tavoletta di legno per impastare) setacciate la farina e unite il lievito. Io ho usato il lievito Pane Angeli Mastro Fornaio, quello con la busta argentata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sciogliete due cucchiaini di zucchero di canna in 400ml di acqua e unitela alla farina impastando bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il composto sarà appiccicoso ma abbastanza consistente da poter essere lavorato con le mani unte. Non aggiungete farina! </div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo averlo lavorato per un paio di minuti aggiungete l'olio e il sale continuando ad impastare fino a che l'olio non sarà completamente assorbito dall'impasto.</div>
<div style="text-align: justify;">
In una teglia 35x29 stendete un foglio di carta da forno bagnato. Spennellate generosamente con l'olio e stendete il vostro impasto con le dita, lasciando i segni dei polpastrelli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciate lievitare per 40 minuti, magari in forno appena caldo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ungete bene la superficie e inserite le olive denocciolate e spezzettate. </div>
<div style="text-align: justify;">
Infornate in forno statico già caldo a 220° per 30-40. I tempi di cottura purtroppo sono sempre indicativi perchè i nostri forni non sono tutti uguali, il mio consiglio è di regolarvi con il colore della focaccia: appena raggiunge un giallo dorato come quello della foto toglietela dal forno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon Appetito!</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-64242355051739610992016-04-08T22:28:00.001+02:002016-04-08T22:28:31.748+02:00Etna Rosso minore: Murgo 2014 <div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wXXRL3ll8a0/Vwf_p1wkH0I/AAAAAAAACxc/dW5BoyFLY4YmGSrevA0OfPUsfEvfU3rJA/s1600/murgow.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-wXXRL3ll8a0/Vwf_p1wkH0I/AAAAAAAACxc/dW5BoyFLY4YmGSrevA0OfPUsfEvfU3rJA/s320/murgow.jpg" width="213" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dell'Etna Rosso e delle sue particolarità che ne fanno un vino del sud che ricorda rossi del nord ho già parlato altre volte, sempre per presentare bei campioni del genere: il ben noto e delizioso <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2016/03/frutta-e-pietra-etna-rosso-doc-2013.html">Terre Nere</a> e il meno noto, ma di ottima stoffa, <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/10/nato-dal-fuoco-etna-rosso-doc-2013.html">Setteporte</a>. Entrambi avevano ottenuto giudizi lusinghieri dal passaggio nel mio bicchiere, così ho pensato di provare una versione minore di questo vino per vedere quanto si può ottenere da una lavorazione meno pregiata del vitigno: i poco più di 7€ del <a href="http://www.murgo.it/shop/doc/etna-rosso/?v=cd32106bcb6d">Murgo</a> ne fanno un vino per tutti i giorni, sicché, sulle orme del suo papà, possidente di vigne di antica nobiltà siciliana e diplomatico di professione, può farsi facilmente ambasciatore della viticultura etnea sulle tavole di tutti. Le tenute dei baroni Scannamacca del Murgo da cui provengono le uve sono situate alle pendici sud orientali del vulcano, tra Zafferana e Acireale, per capirci. A pochi chilometri dal mare e a pochissimi dal parco dell'Etna, in una posizione felice per la produzione di vini ma anche per concedersi meravigliosi itinerari turistici: mi ricordo di aver visto, da quelle parti, un albero che non dimenticherò, l'impressionante <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Castagno_dei_Cento_Cavalli">Castagno dei Cento Cavalli</a>, plurimillenario, considerato tra i più grandi del mondo, circondato di leggende secolari e piccanti e cantato da poeti. Se vi capita di passare di lì, fateci una scappata, è l'unico essere vivente che potrebbe aver conosciuto i ciclopi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma veniamo a lui, il nostro vino di oggi, trasparente, di un colore rubino piuttosto scarico con riflessi rosa, ma anche arancio. Ha un profumo molto fresco e fruttato, semplice e pulito, piacevole e con qualche nota floreale appena accennata di viola. Anche all'assaggio non è complesso, ma schietto e di buona freschezza, con la frutta e i fiori che chiudono senza tante variazioni in note minerali dal tannino asciutto. Insomma, un prodotto che fa della pulizia e della semplicità i suoi punti di forza e esprime nel colore e negli aromi fruttati e minerali le caratteristiche tipiche del vitigno. Una buona scelta per una cena con cucina semplice, magari di territorio... una pasta alla Norma?</div>
<div style="text-align: justify;">
81/100.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-15349092766898798902016-04-06T23:35:00.000+02:002016-04-06T23:35:05.387+02:00Girelle di sfoglia ricotta e spinaci<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Z5iddaewo9Q/VwV_HOgrKJI/AAAAAAAACw8/nlw9uqo3uyo1bO0rIEIxRD5O_WIe--aww/s1600/1w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-Z5iddaewo9Q/VwV_HOgrKJI/AAAAAAAACw8/nlw9uqo3uyo1bO0rIEIxRD5O_WIe--aww/s320/1w.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Le torte rustiche sono richiestissime negli aperitivi a buffet, nelle cene in piedi e in molte altre occasioni. Oggi ne preparerò una dalla farcitura classica, ricotta e spinaci, cercando di darne una presentazione più originale e più adatta ad un buffet. Questo ci permetterà inoltre di ottenere una migliore cottura della sfoglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nelle torte rustiche più comuni il peso del ripieno impedisce alla sfoglia di gonfiarsi durante la cottura, ovvero di "sfogliarsi", restando spesso pesante e difficile da digerire.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questa ricetta arrotoleremo la sfoglia su stessa con il ripieno all'interno e ne ricaveremo tante girelle che avranno il doppio vantaggio di cuocere perfettamente e di andare in tavola già porzionate.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1 rotolo di pasta sfoglia con o senza glutine</div>
<div style="text-align: center;">
500 g di spinaci</div>
<div style="text-align: center;">
200 g di ricotta di pecora</div>
<div style="text-align: center;">
1 tuorlo per spennellare</div>
<div style="text-align: center;">
40 g di burro</div>
<div style="text-align: center;">
20 g di farina di riso</div>
<div style="text-align: center;">
30 0g di latte</div>
<div style="text-align: center;">
50 g di provola o mozzarella appassita</div>
<div style="text-align: center;">
noce moscata</div>
<br />
<br />
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<i>Pulite gli spinaci </i>(è sufficiente togliere la radice in fondo al ciuffo), lavateli cambiando l'acqua almeno tre volte.</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Gli spinaci <u>non</u> si lessano, altrimenti si ammollano e perdono sapore e vitamine: scolate grossolanamente gli spinaci appena lavati e metteteli in una pentola, chiudete il coperchio e accendete un fuoco medio. Girate di tanto in tanto fino a che non saranno ben appassiti. </div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Metteteli in uno scolapasta e schiacciateli con un forchettone in modo che perdano più liquido possibile, se avete tempo lasciateli scolare per un po'. </div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Ripassateli in padella con un po' di burro (se siete a dieta o desiderate un piatto finale più leggero, potete tranquillamente saltare questo passaggio), dopodichè tagliuzzateli ben bene con coltello e forchetta, come quando tagliate gli spaghetti ai bambini piccoli.</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Mescolateli alla ricotta.</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Preparate<span style="line-height: 18.2px;"> ora una <i>besciamella</i>: mettete a scaldare il latte e nel frattempo </span><span style="line-height: 18.2px;">fate fondere il burro a bagnomaria. Quando sarà ben sciolto aggiungete la farina setacciata mescolando costantemente con un cucchiaio di legno. </span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Quando la farina e il burro saranno ben amalgamati aggiungete il latte bollente poco alla volta, aspettando ogni volta che venga assorbita la quantità versata prima di aggiungerne ancora. Mescolate senza interruzione fino al raggiungimento della densità desiderata (per questa ricetta consiglio una besciamella abbastanza morbida). Se gradite aggiungete della noce moscata grattugiata.</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
Unite la besciamella all'impasto di ricotta e spinaci.<br />
<br />
</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-cqQsXGKt9yY/VwV_iq7fAEI/AAAAAAAACxA/nUzv879bXMozGt660lFk-65OLbir8IVyQ/s1600/r%2526s1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="127" src="https://4.bp.blogspot.com/-cqQsXGKt9yY/VwV_iq7fAEI/AAAAAAAACxA/nUzv879bXMozGt660lFk-65OLbir8IVyQ/s400/r%2526s1.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br />
Srotolate la pasta sfoglia e distribuite uniformemente l'impasto su tutto il disco.<br />
In questo caso ho usato la pasta sfoglia senza glutine della Buitoni. </div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
A<span style="line-height: 18.2px;">rrotolatelo su se stesso aiutandovi con la carta da forno fino ad ottenere una specie di cannolo gigante.</span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 18.2px;">Spennellatelo con un tuorlo d'uovo.</span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 18.2px;">Tagliatelo a fettine di 1 cm di spessore e disponetele su una teglia da forno come in foto.</span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 18.2px;">Infornate a 200° per 25 min.</span><br />
</div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-UthG_uS2-f0/VwV_pjJ1DKI/AAAAAAAACxE/IHYm4qmcEtMrwGJnv7Em13B_dZwJCBCXg/s1600/r%2526s2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="112" src="https://1.bp.blogspot.com/-UthG_uS2-f0/VwV_pjJ1DKI/AAAAAAAACxE/IHYm4qmcEtMrwGJnv7Em13B_dZwJCBCXg/s200/r%2526s2.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<span style="line-height: 18.2px;">Togliete dal forno e mettete su ogni girellina una fettina di provola.</span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"><span style="font-size: 13px; line-height: 18.2px;">Rimettete al forno 5 minuti per far sciogliere il formaggio<span style="font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"> e</span> servite<span style="font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"> il piatto</span> caldissimo. </span></span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"><span style="font-size: 13px; line-height: 18.2px;">Buon Appetito!</span></span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<span style="line-height: 18.2px;"><br /></span></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: #fdfefa; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.2px; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-86522988019208794702016-03-31T11:43:00.001+02:002016-03-31T15:49:22.015+02:00Torta salata senza glutine con broccoli e salsiccia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-dhlPa1oMifI/VvzarN081JI/AAAAAAAACwQ/BS001N1OUOIyktTIYGFKzYsySqRyYkO7A/s1600/IMG_6003.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-dhlPa1oMifI/VvzarN081JI/AAAAAAAACwQ/BS001N1OUOIyktTIYGFKzYsySqRyYkO7A/s320/IMG_6003.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti</b></div>
<div style="text-align: center;">
1 broccolo siciliano </div>
<div style="text-align: center;">
2 salsicce</div>
<div style="text-align: center;">
150g di provola</div>
<div style="text-align: center;">
20g di burro </div>
<div style="text-align: center;">
20g di maizena o farina di riso</div>
<div style="text-align: center;">
250g di latte</div>
<div style="text-align: center;">
1 rotolo di pasta sfoglia sg</div>
<div style="text-align: center;">
1 tuorlo per spennellare la sfoglia</div>
<div style="text-align: center;">
1 spicchio d'aglio</div>
<div style="text-align: center;">
olioevo q.b.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cominciamo con il broccolo. Lavatelo bene e capatelo come descritto <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/11/orecchiette-broccoli-e-pancetta.html">qui.</a> </div>
<div style="text-align: justify;">
Lessatelo per 5 minuti in acqua bollente evitando di prolungare troppo i tempi altrimenti si sfalda e perde di croccantezza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sbriciolate grossolanamente le salsicce e saltatele in padella per qualche minuto, dopodichè aggiungete il broccolo ben scolato. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciate andare qualche minuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Preparate ora una besciamella: mettete a scaldare il latte. </div>
<div style="text-align: justify;">
Fate fondere il burro e quando sarà ben sciolto aggiungete la farina setacciata mescolando costantemente con un cucchiaio di legno. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quando la farina e il burro saranno ben amalgamati aggiungete il latte bollente poco alla volta, aspettando ogni volta che venga assorbita la quantità versata prima di aggiungerne ancora. Mescolate senza interruzione fino al raggiungimento della densità desiderata (per questa ricetta consiglio una besciamella piuttosto morbida). Se gradite aggiungete della noce moscata grattugiata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-IMIUX1d4YuA/VvzcxQQgkfI/AAAAAAAACwc/zbkIJRenwWwnTOfsKVKhkyoKvOxwJe9SQ/s1600/Collage.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://1.bp.blogspot.com/-IMIUX1d4YuA/VvzcxQQgkfI/AAAAAAAACwc/zbkIJRenwWwnTOfsKVKhkyoKvOxwJe9SQ/s400/Collage.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adagiate la sfoglia in una tortiera a cerniera foderata con carta da forno bagnata e strizzata. Per questa ricetta ho utilizzato la sfoglia senza glutine della buitoni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Riempite con i broccoli, la salsiccia e la provola a cubetti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungete la besciamella per legare tutti gli ingredienti . </div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho aggiunto sale perchè le salsicce sono abbastanza saporite.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiudete i bordi della sfoglia e spennellateli con un tuorlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infornate per circa 30 a 200°.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se non amate la besciamella o non avete voglia/tempo di prepararla potete sostituirla con dello stracchino. <br />
Buon Appetito!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-4070165888217062162016-03-30T20:58:00.002+02:002016-03-30T20:58:47.227+02:00Sauvignon Blanc Collio D.O.C. 2015 - Livon<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-nrHZaAkf8VI/Vvwewl21wEI/AAAAAAAACv8/9K3mORvG_S0kEBvWXPEykzlXQGBrO-RKw/s1600/livonw.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-nrHZaAkf8VI/Vvwewl21wEI/AAAAAAAACv8/9K3mORvG_S0kEBvWXPEykzlXQGBrO-RKw/s320/livonw.jpg" width="185" /></a>Oggi vi propongo un vino di confine, un <i>sauvignon blanc</i> che arriva dal Collio, quell'estrema parte d'Italia che sconfina in Slovenia. In particolare, l'azienda familiare <a href="http://www.livon.it/">Livon</a> produce vino in vista del castello di Trussio, piccolo, antico bastione nei pressi di Dolegna del Collio. Non conosco a fondo la produzione piuttosto ampia di questa cantina che possiede tenute anche in Toscana e in Umbria. Questa è la prima delle loro bottiglie che mi è capitato di provare e viene dalla linea base dei bianchi. Non nascondo che anche l'elegante etichetta liberty, accoppiata a un prezzo molto contenuto, abbia contribuito a orientarmi nella scelta del vino giusto per la mia cena da giorno feriale. In fondo, il sauvignon, vitigno di classe internazionale, ha un suo spiccato carattere e può risultare gradevole anche nelle interpretazioni più semplici. Il <a href="http://www.livon.it/repository/download/SAUVIGNONBLANC2012alta.pdf">vino di questa bottiglia</a> fa solo acciaio e è sottoposto a pratiche di cantina limitate, mantenendo le caratteristiche tipiche del vitigno come dote essenziale del suo profilo aromatico e gustativo. Quando lo verso nel vetro, ha un colore molto, molto tenue, trasparentissimo e appena paglierino, quasi incolore e forma archi ampi ma piuttosto lenti nonostante l'aspetto diafano. Svolge un profumo abbastanza ampio, marcato di lieviti e con toni agrumati e di fiori bianchi, un profumo che definirei dolce. Al contrario, assaggiandolo, rivela note più tendenti all'amaro e freschissime, asciutte. È piuttosto profondo e persiste in gola e nel naso con i toni erbacei propri dell'uva da cui è tratto, sfumature di foglie di pomodoro e di peperone. Mi è sembrato un vino che non spicca per armonia, l'integrazione tra le varie sensazioni non è perfetta. Tuttavia ha una sua indubbia piacevolezza che deriva dalla grande freschezza e da quelle sensazioni vegetali che trovo pregevoli. </div>
<div style="text-align: justify;">
Un vino adeguato a bei primi di pesce, anche non semplicissimi. Non so, un piatto di tagliolini con gamberetti e zucchine, ad esempio, dei quali stempererà la dolce succulenza con la spiccata acidità e il suo tono asciutto e ammandorlato. 82/100 e, per circa 9€, non delude di certo.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-83690815009198519372016-03-25T20:27:00.001+01:002016-03-25T20:27:24.163+01:00Tenuta le Quinte - I rossi: Nasyr 2013 e Primula Lucis 2013<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tenutalequinte.it/">Tenuta le Quinte</a> è un'azienda laziale di cui apprezzo da molti anni i bei bianchi, ottenuti con cura da vitigni locali. Uno per tutti, il piuttosto noto, nel Lazio, <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/05/virtu-romane-montecompatri-superiore.html">Virtù Romane</a>, il miglior Montecompatri che mi è capitato di apprezzare finora, un vino dall'ottimo rapporto qualità/prezzo e dal profilo aromatico davvero particolare. Non ne conoscevo, però, i rossi e ho deciso di provare il <a href="http://www.tenutalequinte.it/ita/vini_rossi.html?idp=12">Nasyr</a>, ottenuto dall'internazionale vitigno <i>syrah</i>, e il <a href="http://www.tenutalequinte.it/ita/vini_rossi.html?idp=13">Primula Lucis</a>, che deriva invece dal lazialissimo <i>cesanese. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tenutalequinte.it/ita/vini_rossi.html?idp=12">Syrah Lazio I.G.T. Nasyr 2013</a><i> </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-SZjmpI8-8RQ/VvWOZ2HlygI/AAAAAAAACvU/DWGu-gQ-aHMSPi03M5myxU5FUzttGu3rg/s1600/nasyrw.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-SZjmpI8-8RQ/VvWOZ2HlygI/AAAAAAAACvU/DWGu-gQ-aHMSPi03M5myxU5FUzttGu3rg/s200/nasyrw.jpg" width="113" /></a>Rubino, leggermente tendente al porpora, già il colore lo presenta come ancora po' giovane per essere stappato. È limpido, non troppo denso. Ha un naso intenso di mora e rosa in fioritura avanzata, spuntano spezie leggere, una punta di pepe e un ricordo di chiodo di garofano. Un aroma piacevole e spiccato che si trasforma in un gusto leggermente pungente, di ottima acidità e non troppo complesso, brusco e asciutto sulle stesse note di frutta e spezie con una aggiunta finale di liquerizia sulla astringenza decisa e un po' giovanile dei tannini. È un sorso rapido, una vivace frustata di gusto. Il vino continua a migliorare a distanza di ore dall'apertura della bottiglia, via via ammorbidendosi e aumentando di complessità aromatica. 84/100 - 10€ circa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tenutalequinte.it/ita/vini_rossi.html?idp=13">Lazio I.G.T Primula Lucis 2013</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-WfzAbgtB1uM/VvWP3WB2HXI/AAAAAAAACvg/DwZ6gEqo_okP-rCY3zmo5gmnQy3p7m3ww/s1600/primulaw.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-WfzAbgtB1uM/VvWP3WB2HXI/AAAAAAAACvg/DwZ6gEqo_okP-rCY3zmo5gmnQy3p7m3ww/s200/primulaw.jpg" width="96" /></a>È un cesanese in purezza, dal colore rubino, appena appena tendente al granato. Media la trasparenza e così la densità nel vetro. L'aroma non è molto complesso, piuttosto semplice, note di ciliegia e amarena su una sensazione un po' vinosa e alcolica. All'assaggio migliora. È freschissimo e molto amabile, ancora ciliegia e frutta rossa, sensazione alcolica e liquirizia dolce, molto pulito anche se non complesso e con la sfumatura erbacea, appena accennata, propria del vitigno. Non è un campione, ma non mi è dispiaciuto. Può dare anche belle soddisfazioni se abbinato al piatto giusto. Forse una coda alla vaccinara, come consiglia il produttore? Data la grande freschezza, dovrebbe uscirne un buon accoppiamento. Me ne ricorderò la prossima volta che la cucino. 82/100 per me e sempre 10€ circa in enoteca.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-66742161594900612016-03-22T19:33:00.000+01:002016-03-22T19:33:59.415+01:00Back to basics: Primitivo di Manduria D.O.P. Memoria 2013 Produttori Vini Manduria<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eYNCWWO2D-c/VvGPAne6osI/AAAAAAAACvA/w9lYExvgOHICouHDocAOR2J0ZmL2jpA3A/s1600/memoriaw.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-eYNCWWO2D-c/VvGPAne6osI/AAAAAAAACvA/w9lYExvgOHICouHDocAOR2J0ZmL2jpA3A/s320/memoriaw.jpg" width="213" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, ritorno alle origini e ritorno alla semplicità dei fondamentali con il vino di oggi, un Primitivo di Manduria in purezza dal carattere semplice ma generoso. Alle origini perché il <i>primitivo </i>è un'uva antica, la cui vinificazione si perde nella notte dei tempi e che si dice allietasse le baldorie dell'Apulia molti e molti secoli fa. Ritorno ai fondamentali perché il <a href="http://www.cpvini.com/vini/memoria">Memoria</a> è un vino di ambizioni modeste ma concrete, dalla lavorazione semplice e dal gusto piuttosto tradizionale e che però, tutto sommato, non delude. Come sapete, il primitivo è il mio vino d'elezione quando raggiunge <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/08/il-vino-degli-dei-primitivo-di-manduria.html">certe vette sapienti</a>, quindi non mi è facile riconoscere qualità in prodotti base. Tuttavia il Memoria, con i suoi 7€ e qualcosa di prezzo, rimane un ottimo acquisto. Un buon vino per giorni feriali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il <a href="http://www.cpvini.com/">Consorzio</a> che lo produce, e che non conoscevo prima di questa bottiglia, in realtà ha una storia piuttosto lunga e una esperienza tutta legata a questo vitigno che dovrebbero dare qualche garanzia perciò mi riprometto, dopo questo assaggio di base, di metterne presto alla prova la produzione di punta. Ma passiamo alla pratica. Il colore del Memoria, che non conosce legno, è un rubino medio, senza slanci e più impenetrabile che no. Il vino è piuttosto denso con un naso abbastanza intenso, ma non complesso, di ciliegia e mora, un po' vinoso, nel quale, unica particolarità, si avverte una leggera nota di salamoia, non sgradevole. Più fievole, più lontana, ricorda un po' la sfumatura, sugli analoghi toni, del <a href="http://four-foodies.blogspot.it/2015/09/nero-davola-doc-2012-morgante.html">Nero d'Avola Morgante</a>. Al sorso dimostra una buona acidità, insospettabile all'analisi olfattiva. È semplice, davvero non troppo complesso, oltre alla frutta solo il ricordo leggero di salamoia e un finale di liquirizia dolce. Il punteggio non può essere troppo alto, direi un 81/100. Tuttavia per il prezzo a cui è offerto e per le molte, buone opportunità di accompagnamento di saporite portate a tavola, è un acquisto che mi sento di consigliare.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4069844803687936058.post-14537116029484397802016-03-21T10:54:00.000+01:002016-03-21T10:54:06.828+01:00Tiramisù leggero, senza uovo e senza glutine.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-pG_yK1eRLWE/Vu_BiFDbcrI/AAAAAAAACuc/mPCyN6c5nsY9dEJcAIokv2soiCbPjLdKw/s1600/001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-pG_yK1eRLWE/Vu_BiFDbcrI/AAAAAAAACuc/mPCyN6c5nsY9dEJcAIokv2soiCbPjLdKw/s320/001.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo scopo di questa ricetta è quello di mettere alla prova un prodotto: i savoiardi senza glutine di <a href="http://www.bezglutenitalia.it/">Bezgluten</a>. I prodotti per celiaci sono tanti e i prezzi piuttosto alti. Spesso siamo indecisi nella scelta tra le diverse marche o esitiamo a comprare un prodotto nuovo per paura che ci deluda. Le degustazioni sono poche e, se vogliamo informazioni prima di acquistare, non ci resta che affidarci ai consigli di che li ha già provati.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta classica del tiramisù è piuttosto nota, quindi ne propongo una versione meno calorica e senza uovo (allergene abbastanza diffuso), nonché velocissima. L'idea non è mia, l'ho trovata sulla scatola dello <a href="http://italia.fage.eu/">yougurt Total</a>, ma mi è piaciuta molto e ho deciso di realizzarla <i>gluten-free</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wrRP52dH_-U/Vu_BktPn0tI/AAAAAAAACug/5A_nEb7n5cI72aJhBqphpbN1hT8S6HniQ/s1600/Collage.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="155" src="https://3.bp.blogspot.com/-wrRP52dH_-U/Vu_BktPn0tI/AAAAAAAACug/5A_nEb7n5cI72aJhBqphpbN1hT8S6HniQ/s640/Collage.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ingredienti per 4 porzioni</b></div>
<div style="text-align: center;">
una scatola di savoiardi Bezgluten </div>
<div style="text-align: center;">
150g di yogurt total 0%</div>
<div style="text-align: center;">
150ml di panna fresca</div>
<div style="text-align: center;">
4 cucchiai di zucchero a velo </div>
<div style="text-align: center;">
6 tazzine di caffè</div>
<div style="text-align: center;">
cacao per spolverare</div>
<div style="text-align: center;">
30g di gocce di cioccolato fondente</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Preparate il caffè e lasciate che si raffreddi bene. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mescolate lo yogurt con lo zucchero. Lo yogurt deve essere quello greco, molto più compatto degli altri, altrimenti la crema viene troppo liquida.</div>
<div style="text-align: justify;">
Montate la panna a neve ben ferma ed incorporatela delicatamente nello yogurt.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bagnate i savoiardi nel caffè a temperatura ambiente, stando attenti che non ne assorbano troppo, altrimenti si disfano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Disponete in uno stampo da plumcake uno strato di biscotti e uno di yogurt e spolverateli con un po' di cacao e un cucchiaio di gocce di cioccolato. Disponete un altro strato allo stesso modo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con una sola scatola di biscotti non riuscirete a fare più di due strati su uno stampo lungo 24cm, per circa 4 porzioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciate raffreddare in frigo per 2 ore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla prova dei fatti, i savoiardi Bezgluten si sono comportati molto bene, il dolce è risultato buonissimo. Questi biscotti però somigliano di più a dei pavesini, anche se sono più consistenti, e per nulla a dei savoiardi, quindi, se volete realizzare la ricetta più classica, dovete acquistarne di una marca diversa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non serve dire che se non avete problemi con le calorie potete sostituire lo yogurt 0% con quello intero, ma vi consiglio di provare questa versione light che risulta davvero fresca e leggera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon appetito !</div>
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01057144201746125147noreply@blogger.com0