sabato 3 ottobre 2015

Nato dal fuoco: Etna Rosso D.O.C. 2013 Masseria Setteporte




Nera come la terra da cui germoglia, l'uva del nerello mascalese riceve la sua forza dal calore superiore del sole di Sicilia e da quello inferiore del fuoco sotterraneo che ribolle nelle viscere del più alto vulcano d'Europa. L'Etna Rosso che ne deriva è un vino che affonda le sue radici nel fertile terreno di lave sulle pendici della mitologica fucina di Efesto, dove smartellano ancora giganti da un solo occhio ma dall'infaticabile opera, e ne trae caratteristiche speciali di mineralità e di robustezza, un vino caldo e secco, dal corpo asciutto e scattante. 
Sul versante meno famoso per la viticultura etnea della leggendaria montagna, quello sud-ovest, a Biancavilla (CT),  Masseria Setteporte produce da anni vini in quantità limitata da coltivazioni incentrate sul nerello mascalese. La bottiglia di oggi, che ho scelto perché amo molto questo vino in altre interpretazioni, viene dalle loro cantine.
L'Etna Rosso Setteporte è di colore intermedio tra il rubino e il granato, trasparente e abbastanza fluido, un aspetto abbastanza tipico per questa D.O.C. Ha un bel profumo ampio di ciliegia e rosa in tarda fioritura con una forte nota minerale, quasi ferrosa e leggerissimi accenni di chiodo di garofano. Al gusto ha un ingresso pieno, equilibrato, pulito. È un vino di scatto, con buona acidità e mineralità, dal sorso fresco e deciso e un finale di tannini ben dosati ma piuttosto secchi e asciutti. Nel complesso è risultato molto gradevole e merita un bel punteggio di 87/100. Potete trovarlo in enoteca intorno ai 13€.

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