Non sono un'esperta di vini francesi. La colpa è grave, ma il portafoglio non permette troppa assiduità coi transalpini. I miei amici che li conoscono meglio affermano che il vero pinot noir è solo quello vinificato in Francia, ma forse esagerano. In ogni caso, un ottimo amico francese che invito sempre a tavola volentieri me lo sono fatto: questo meraviglioso Borgogna o il suo fratello di sangue Bourgogne Couvent des Jacobines che, a circa 18€, competono alla grande con vini di prezzo ben superiore. Difficile dire con cosa non si abbinino bene, tanto sono versatili e sempre affascinanti.
La bottiglia di oggi versa un vino di un granato leggero con un'unghia aranciata, di media trasparenza e dagli archetti piuttosto stretti e densi. Il profumo è molto intenso e complesso, da purosangue, frutta rossa matura, rose rosse in fase tardiva di fioritura, pepe nero evidente e spezie, il tutto per un naso molto armonico e profondo. Al gusto si ritrovano tutto l'equilibrio e l'eleganza degli aromi, profondità e complessità di note perfettamente accordate fino al lungo finale. Tannini morbidissimi e avvolgenti. Per me, 89/100 sono tutti suoi. Cercatelo e dedicatevelo, un grande vino per tutte le occasioni.
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