Questo vino è un successo. Commerciale. Si trova spesso e volentieri, un po' ovunque, nella grande distribuzione, nei ristoranti di medie pretese, in moltissime enoteche. Casale del Giglio è una delle cantine più note del Lazio al grande pubblico, produce molti vini, di molti prezzi e di molte diverse ambizioni. Roba semplice e vini di un certo pregio. Vini da pochi euro e vini di costo considerevole. C'è da dire che, in generale, anche i suoi vini di base hanno una certa qualità, difficilmente deludono rispetto al prezzo. Ma nel caso del Satrico, secondo me, il rapporto qualità/prezzo è decisamente strabiliante. Se dovete prendere un bianco da portare a casa di amici poco esperti per una cena di pesce e volete mostrare le vostre capacità di selezione spendendo il meno possibile, il vino da scegliere è questo. Dall'assemblaggio di uve chardonnay, sauvignon e trebbiano in percentuali sapientemente variate e dalla loro vinificazione in acciaio nasce un vino ben fatto, di ottime caratteristiche, per una spesa di soli 5-6€. Farete bella figura con poco.
Ha un colore oro molto, molto leggero e trasparente, ma un profumo ben intenso per la sua categoria, marcato di lieviti e note agrumate evidenti, con toni di pesca e fiori tutto sommato ampi e abbastanza complessi. Al palato risulta morbido e piacevole pur mantenendo una buona acidità, è fruttato e aromatico nella persistenza niente affatto modesta, con belle sensazioni finali erbacee, quasi di origano. Insomma, un vino che mi piacerebbe veder giudicato in una degustazione alla cieca, tanto per capire quanto il pagarlo poco possa influenzare il giudicarlo modestamente. Io, sfidando i giudizi degli espertoni, gli do un bel voto di 85/100, assolutamente una prestazione di rilievo per un vino base.
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