www.lambrusco.it. Associare alla propria azienda un nome di dominio di questo tipo la dice lunga. Significa che pensi di produrre "Il Lambrusco", non "un lambrusco" e che ti sei attrezzato per dimostrarlo. Aggiungiamo la storia della famiglia Ceci, che non parte dalla cura della vigna, ma da quella dell'ospite: il capostipite, Otello, non era contadino, ma oste e le uve non le produceva, ma le assemblava per il piacere dei suoi avventori. Non c'è da stupirsi, allora, che la produzione Ceci sia indirizzata dall'attenzione al marketing e al gusto del pubblico. Ciò non toglie - o forse è proprio per questo - che il loro lambrusco
Otello Nero è probabilmente il migliore in circolazione, l'unico a aver raggiunto la vetta delle classifiche enologiche e di sicuro il migliore che io abbia provato. Il lambrusco non è un vino che amo particolarmente, troppo semplice e scontato, ma questo è diverso e quando c'è da accompagnare un piatto di grassi salumi, lo zampone di Capodanno o qualcosa di simile lo prendo sempre in considerazione. Ha un bellissimo aspetto nel bicchiere, di un porpora scuro e vivace, con una spuma violetta e densa. Il profumo, a differenza dei classici lambrusco, è profondo e complesso, di ciliegia viva, ma anche di fiori, e con note evidenti di fragola e crema pasticcera. Lo assaggi e ti colpisce per freschezza e pienezza: ciliegia e fragola in uno spunto dolce che poi è mitigato da un finale tannico ben accennato. È un vino vivo, vivace, fragrante, fresco, pieno e piacevole. Per la tipologia non si può chiedere di più, davvero può essere considerato "Il Lambrusco". Ancora non ne ho assaggiato uno comparabile. Lo potete trovare a circa 10€ e, nel suo genere, non merita meno di 88/100 per pregio di fattura.
Nessun commento:
Posta un commento