Cantine Due Palme, consorzio vitivinicolo di Cellino San Marco, nel Salento, può essere considerata un grande centro fitness del vino pugliese: 1200 soci e 2500 ettari vitati, tutta la tecnologia che serve e un occhio attento alle mode del gusto. Con mezzi e strategia di questo genere, ha allenato diversi vini di fascia media per confrontarsi con ottimi risultati nelle competizioni a premio.
Il fatto che non siano vini di nicchia, austeri e ritrosi, ma ammiccanti e un po' modaioli, creati per irrompere con successo nei mercati esteri che ne assorbono il 90% della produzione, non toglie che siano comunque molto gradevoli. In fondo, pur amando la conversazione di fascinosi intellettuali, si può passare una piacevolissima serata anche con un bel fotomodello dai muscoli guizzanti, vero amiche? Ecco, diciamo che in tutti i Due Palme che ho assaggiato (il Primitivo, il Selvarossa, il Serre) ho trovato un po' del carattere del bel palestrato: non chissà quale sorprendente individualità, ma facile piacevolezza sempre e comunque e grande lavoro di sviluppo delle caratteristiche più suadenti dei vitigni. Non è poco, soprattutto per il prezzo cui vengono offerti, purtroppo leggermente aumentato negli ultimi tempi, probabilmente come conseguenza delle buone prestazioni ottenute in gara.
Ma veniamo alla nostra bottiglia di oggi, il Serre 2014. Ha un colore rubino profondo e quasi impenetrabile, è denso e corposo nel calice. Il profumo è piuttosto ampio, di frutta matura, di more, con note che denotano il lavoro attento del legno. Al gusto è avvolgente, di sufficiente acidità ma comunque improntato soprattutto alla morbidezza, al corpo, alle sensazioni rotonde di frutta e con un bel finale di buona durata che lascia appagati. È un vino che è piaciuto a tutti i miei amici, soprattutto ai meno avvezzi alle grandi bottiglie. Come dicevo, un bel palestrato che può anche essere snobbato in nome di gusti più raffinati, ma che comunque attira gli sguardi. 85/100 per me e circa 10€ in enoteca. Confrontatelo, se volete, con l'Elfo, versione altrettanto valida ma piuttosto differente dello stesso vitigno. Dove qui è morbidezza, avvolgenza, calore, lì è vivacità, freschezza, vegetalità. Palestra o atletica, susumaniello per tutti i gusti.
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