Dell'Etna Rosso e delle sue particolarità che ne fanno un vino del sud che ricorda rossi del nord ho già parlato altre volte, sempre per presentare bei campioni del genere: il ben noto e delizioso Terre Nere e il meno noto, ma di ottima stoffa, Setteporte. Entrambi avevano ottenuto giudizi lusinghieri dal passaggio nel mio bicchiere, così ho pensato di provare una versione minore di questo vino per vedere quanto si può ottenere da una lavorazione meno pregiata del vitigno: i poco più di 7€ del Murgo ne fanno un vino per tutti i giorni, sicché, sulle orme del suo papà, possidente di vigne di antica nobiltà siciliana e diplomatico di professione, può farsi facilmente ambasciatore della viticultura etnea sulle tavole di tutti. Le tenute dei baroni Scannamacca del Murgo da cui provengono le uve sono situate alle pendici sud orientali del vulcano, tra Zafferana e Acireale, per capirci. A pochi chilometri dal mare e a pochissimi dal parco dell'Etna, in una posizione felice per la produzione di vini ma anche per concedersi meravigliosi itinerari turistici: mi ricordo di aver visto, da quelle parti, un albero che non dimenticherò, l'impressionante Castagno dei Cento Cavalli, plurimillenario, considerato tra i più grandi del mondo, circondato di leggende secolari e piccanti e cantato da poeti. Se vi capita di passare di lì, fateci una scappata, è l'unico essere vivente che potrebbe aver conosciuto i ciclopi.
Ma veniamo a lui, il nostro vino di oggi, trasparente, di un colore rubino piuttosto scarico con riflessi rosa, ma anche arancio. Ha un profumo molto fresco e fruttato, semplice e pulito, piacevole e con qualche nota floreale appena accennata di viola. Anche all'assaggio non è complesso, ma schietto e di buona freschezza, con la frutta e i fiori che chiudono senza tante variazioni in note minerali dal tannino asciutto. Insomma, un prodotto che fa della pulizia e della semplicità i suoi punti di forza e esprime nel colore e negli aromi fruttati e minerali le caratteristiche tipiche del vitigno. Una buona scelta per una cena con cucina semplice, magari di territorio... una pasta alla Norma?
81/100.
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